Guccione: “Estendere il servizio Amaco a tutta l’area presilana”
“Una ristrutturazione della rete dei servizi di trasporto pubblico locale deve rispondere alla richiesta crescente di mobilità e di collegamento dei cittadini dei comuni della presila con il comune capoluogo”. E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, commentando con soddisfazione l’esito del dibattito promosso nei giorni scorsi dal sindaco di Rovito nel proprio comune ed a cui ha preso parte anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “Il nuovo Piano Regionale di Trasporto Pubblico Locale che la Giunta-Scopelliti si è impegnato a presentare in Consiglio regionale -prosegue Guccione- non può non corrispondere a questa accresciuta ed ormai pressante richiesta di mobilità all’interno dell’area urbana di Cosenza e l’azienda comunale AMACO Spa deve essere messa nelle condizioni di poter assolvere a tale compito.
Per questo motivo abbiamo registrato con soddisfazione la decisione del sindaco di Cosenza di accogliere la richiesta dei sindaci e delle popolazioni interessate e di autorizzare il prolungamento della corsa n. 51 dell’Amaco sino al bivio Spezzano-Serra Pedace-Pedace. Ora, però, occorre completare e chiudere il cerchio”. “Questo, infatti -continua il consigliere regionale del Pd- è solo un primo, importante risultato che deve essere propedeutico e funzionale alla predisposizione di una nuova rete di servizi che deve tenere conto anche delle direttrici Cosenza-Celico-Spezzano Sila e Piscopani-Pianette di Rovito-Rovito Centro. Da questi comuni, infatti, sono numerosi gli utenti pendolari (studenti, impiegati e lavoratori) che ogni giorno e per più volte al giorno, sono costretti a recarsi a Cosenza per motivi di studio, di lavoro o di svago. Non è più possibile continuare a costringere questa enorme fascia di utenza, costituita soprattutto da giovani studenti, donne e lavoratori, a ricorrere ogni volta all’uso della propria automobile (quando la si possiede) e a sostenere costi veramente insopportabili soprattutto in un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo”.
“Favorire un collegamento rapido dell’intera presila con la città-capoluogo -conclude Guccione- significa valorizzare la bellezza paesaggistica e naturale di quest’area, incentivare il turismo storico e ambientale, snellire la mole di traffico inquinante che ogni giorno si riversa sulla Cosenza soprattutto nelle ore di punta ed incentivare una domanda di residenzialità soprattutto da parte degli studenti universitari che rilancerebbe, e non poco, l’economia di questa parte troppo spesso trascurata e abbandonata a se stessa dell’area urbana cosentina”.