La Destra Lamezia: “settimana piena per Speranza”

Catanzaro Politica

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Segretario Domenico Furgiuele e il Dirigente Marco Cristiano de La Destra Lamezia sulla settimana politica appena trascorsa al comune di Lamezia

Settimana pesante, quella appena trascorsa per l’amministrazione Speranza, che ha registrato un energico risveglio della minoranza decisa, speriamo risolutivamente, a portare avanti nell’interesse della città una coscienziosa opposizione. La sfiducia al presidente del consiglio comunale, compiuta da diversi consiglieri di centrodestra, ci auguriamo possa essere preludio di una nuova stagione politica, di sicuro è l’ennesima steccatura per il sindaco che, impegnato nell’ennesimo “tour antimafia” in giro per l’Italia, non potrà certamente sottrarsi alla questione.

Un sussulto insperato quello dell’opposizione, al quale và tutto il nostro appoggio perché testimonia la presenza di consiglieri fedeli al mandato ricevuto dagli elettori di centrodestra, che certamente oggi non va nella direzione del sostegno dell’attuale governo cittadino con le sue politiche tragicomiche. Una vicenda, che prescinde dal valore umano attribuibile al Muraca, ma che politicamente è un duro colpo alla credibilità e forse alla tenuta della stessa maggioranza per cui il Sindaco, nel confuso tentativo di “recuperare terreno”, ha nominato quattro nuovi assessori, non sappiamo quanto qualificati ma, saputamente estranei ai partiti della sinistra cittadina.

Nei fatti, valutando la condotta del nostro primo cittadino, non sappiamo quanto questa sfiducia possa smuovere la sua posizione tradizionalmente indolente, d'altronde lui da tempo, ha deciso di trascorrere il periodo che lo separa da un nuovo incarico, probabilmente “romano”, tra una “gita antimafia” ed un’altra, tra un’intervista e un convegno, più tosto che un’apparizione televisiva sempre e solo rigorosamente in salsa antimafia. Noi de La Destra,che più volte abbiamo sollecitato una forte reazione da contrapporre all’immobilismo in cui la città è stata trascinata, ora che il “dado è tratto”, ci auguriamo che nessuno faccia passi indietro.

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