Passione Tropea. Repice e Rodolico chiedono Consiglio comunale
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dei consiglieri del Gruppo di minoranza "Passione Tropea" Adolfo Repice e Giuseppe Rodolico
I consiglieri Adolfo Repice e Giuseppe Rodolico del gruppo di minoranza “Passione Tropea” hanno proposto una interpellanza al sindaco per sollecitare la fissazione di un Consiglio Comunale nel corso del quale discutere di questioni di fondamentale importanza per Tropea. Preliminarmente i consiglieri di minoranza hanno stigmatizzato che il Consiglio non viene convocato da oltre tre mesi; e ciò dimostra scarsa sensibilità per i problemi della cittadina. I temi sui quali i consiglieri di minoranza sollecitano l’attenzione dell’Amministrazione comunale sono i seguenti:
a) Stato attuazione PSC (piano comunale strutturale);
b) Piano Casa 2 (BUR calabria del 16/2/2012);
c) IMU
d) Questione depurazione;
e) Esecuzione Sentenza del TAR Calabria 24.11.11 sulla gestione del Porto di Tropea.
Con riferimento allo Stato di Attuazione del piano comunale strutturale i consiglieri di minoranza rilevano che la Regione Calabria ha fissato il termine del 16 giugno prossimo per gli adempimenti; dopodiché l’Ente sarà commissariato. Ad oggi non sembra che il comune abbia avviato le procedure. Stesso discorso per la questione del Piano Casa, che è stato approvato dalla Regione e pubblicato sul BUR del 14 febbraio scorso. Entro 60 giorni da tale data i comuni possono apportare le dovute modifiche. Non risulta che il comune di Tropea stia facendo alcunché per adeguarlo alle effettive esigenze della città. I consiglieri di minoranza ribadiscono l’estrema importanza di detti temi, visto il momento di recessione e la crisi del settore dell’edilizia e dell’indotto. Centinaia di lavoratori del settore sono disoccupati. E’ quindi essenziale che l’amministrazione comunale faccia la sua parte per favorire la ripresa economica.
Inoltre i consiglieri di “Passione Tropea” si dicono preoccupati del preannunciato aumento al massimo dell’IMU sia per la prima che per la seconda casa da parte dell’amministrazione comunale, ribadendo ancora una volta il momento di crisi economica. Altro grande problema è quello della depurazione. Con riferimento a tale questione Repice e Rodolico chiedono che la cittadinanza venga informata sugli adempimenti posti in essere dall’amministrazione comunale a seguito della nota del 09 febbraio 2012 del Dirigente del settore IX della Provincia -Tutela Ambientale e Difesa del Suolo - ing. Gianfranco Comito, con riferimento all’autorizzazione n. 16/AD del 14.06.2011, relativa allo scarico delle acque reflue urbane dell’impianto di depurazione ubicato in loc. Argani e successivo avvio del procedimento di revoca.
Per quanto riguarda la questione “porto” il gruppo “Passione Tropea” aveva già chiesto che se ne discutesse in Consiglio Comunale, ma l’amministrazione aveva rinviato l’argomento, in ragione delle pendenti trattative (il cui contenuto non è stato reso noto alla minoranza) fra i legali dell’ente e quelli della S.P.A. Porto di Tropea. Pertanto i consiglieri di “Passione Tropea” evidenziano come sia doveroso e improcrastinabile informare la cittadinanza sulle intenzioni della amministrazione comunale in seguito alla Sentenza del Tar Calabria del 24.11.2011 che ha rigettato il ricorso della società Porto di Tropea ed all’esito della quale l’Amministrazione avrebbe già dovuto indire la gara d’appalto. E ancora, evidenziano che è altresì doveroso informare la cittadinanza circa la sentenza del Tar del 12.2.2012 che ha respinto il ricorso proposto dalla Società Porto di Tropea in riferimento alla non necessarietà della concessione edilizia per l’allocazione di pontili mobili. I consiglieri di minoranza chiedono infine di sapere quali determinazioni intende assumere il Comune in riferimento alla partecipazione in seno alla Società Porto di Tropea. Anzi, con riferimento alla questione “porto” Repice e Rodolico sollecitano un pubblico dibattito alla presenza dei legali di fiducia dell’Amministrazione Comunale, in modo che la cittadinanza possa essere edotta della vicenda nel modo più esaustivo possibile.