Caligiuri: “Estendere il servizio Amaco per tutta l’area urbana cosentina”

Cosenza Infrastrutture

“I cittadini della fascia presilana, come quelli del Savuto e delle Serre Cosentine fanno parte, a tutti gli effetti e a pieno diritto, dell’area urbana cosentina”. E’ quanto afferma, in una nota, l’assessore alle attività economiche e produttive della Provincia di Cosenza, Mario Caligiuri. “Se ciò è vero -prosegue la nota - anche sotto spinta della grave crisi economica che investe il Paese, Il Mezzogiorno e la Calabria e che ci costringe a “fare di necessità virtù” su tutto, quell’attuale è il momento più propizio per dare vita ad una serie di servizi sovracomunali che includano queste realtà, troppo spesso considerate periferiche ed abbandonate a se stesse, all’interno di una vasta area urbana che può contare ormai 36 tra piccoli e grandi comuni, inclusa l’università della Calabria e una popolazione complessiva di circa 200 mila abitanti.

Il primo di questi servizi può essere senz’altro costituito dai collegamenti da e per la città capoluogo e da e per l’università della Calabria. In attesa della realizzazione della metropolitana leggera è necessario rispondere con atti ed iniziative concrete alla pressante richiesta di mobilità all’interno dell’area urbana cosentina. Il servizio, garantito fino ad oggi dalle Ferrovie della Calabria, non basta più. Gli orari non corrispondono alle esigenze dei cittadini. Gli stessi mezzi sono obsoleti e sporchi, ghiacciati d’inverno e bollenti d’estate. Utilizzare il mezzo privato costa troppo e, soprattutto nelle ore di punta, contribuisce a paralizzare le principali arterie dell’area urbana”.

“Bene hanno fatto, quindi – prosegue Caligiuri - i sindaci dell’area presilana a promuovere nelle scorse settimane, insieme al sindaco di Cosenza e al Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, due convegni molto partecipati che avevano lo scopo di dibattere sulla crescente richiesta di mobilità e di collegamento dei cittadini dei comuni della presila con il comune capoluogo e di individuare proposte e soluzioni adeguate. In questo contesto, è stato più volte sottolineato, l'azienda comunale di Cosenza “Amaco Spa”, se messa nelle condizioni di poter assolvere a tale compito, può rappresentare un’ottima soluzione ai problemi di mobilità interna all’area urbana cosentina. Dopo il prolungamento della corsa n. 51 dell'Amaco sino al bivio Spezzano-Serra Pedace-Pedace, deve essere predisposta ed autorizzata celermente una nuova rete di servizi che comprenda anche le direttrici Cosenza-Celico-Spezzano Sila e Piscopani-Pianette di Rovito-Rovito Centro. La stessa cosa si dovrà fare per le altre zone che ricadono nell’area urbana. Ogni giorno migliaia di utenti pendolari (donne, studenti, impiegati e lavoratori) si recano a Cosenza per motivi di studio, lavoro o svago. E viceversa. Non è più possibile continuare a costringere questa enorme fascia di utenza a sopportare costi e sacrifici enormi”.

“Tutto ciò, tra l’altro - conclude Caligiuri - (e questo è l’aspetto che maggiormente mi ha indotto ad intervenire) avrebbe immediate e positive ricadute economiche poiché favorirebbe la ripresa delle attività economiche e produttive di queste zone (apertura di ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, ecc) e darebbe respiro allo sviluppo di una nuova e più conveniente richiesta di residenzialità soprattutto da parte di giovani coppie, studenti e personale universitario”.