Incontro conclusivo del percorso “Nuovi Orizzonti - l’alba di un Futuro Migliore”
Si è svolto lunedì 26 marzo alle 9,30 nell’Aula Magna del liceo classico “Pitagora” di Crotone l’incontro conclusivo del percorso formativo “Nuovi Orizzonti – L’alba di un futuro migliore” organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato “Aurora” di Crotone in collaborazione con l’Associazione Centro Aiuto alla Vita di Crotone.
Ad introdurre i lavori è stato Carmine Gentile, Vice presidente del Csv “Aurora”, che ha presentato le finalità del percorso formativo e, dopo aver ringraziato il dirigente scolastico, gli studenti ed i docenti del liceo classico per la partecipazione, ha parlato dell’importanza del volontariato nel processo formativo dei giovani.
E’ intervenuta successivamente la Sig.ra Anna Trama per l’associazione Centro Aiuto alla Vita, che nel suo intervento ha evidenziato la necessità che i temi come quelli legati alla bioetica ed il valore della vita siano discussi soprattutto dalle giovani generazioni e dalle scuole.
A relazionare, invece, sono stati Pasquale Giustiniani, docente di Bioetica presso la Seconda Università di Napoli e Giuseppe Reale, docente di Storia dell’Oriente Mediterraneo presso l’Università di Salerno.
In particolare, Reale, ha illustrato i dati recentemente pubblicati dall’ Eurispes su temi assai delicati e d’attualità, legati alla bioetica, come il testamento biologico, i suicidi, la fecondazione assistita e l’eutanasia. Commentando tali dati, con l’ausilio di alcune slide, il docente ha fornito una fotografia del fenomeno, che si caratterizza per la spaccatura in due della pubblica opinione. In particolare, sul tema degli adolescenti, Reale ha sottolineato l’aumento dei casi di suicidio negli ultimi tre anni e l’utilizzo, in alcuni dei casi, da parte dei giovani dei social network per annunciare la loro intenzione. “C’è bisogno – ha detto anche Reale – non solo di un’ educazione classica, ma, vista la complessità dei tempi, anche di un’educazione alla bioetica”.
Dal canto suo, Giustiniani ha incentrato il suo intervento sul tema del dolore. Rivolto al pubblico degli studenti, ha sottolineato come, al di la dei precetti religiosi alcuni dei quali basati proprio sulla funzione salvifica del dolore, spesso lo stesso dolore sia del tutto inutile. “Va considerato – ha detto tra le altre cose Giustiniani – anche il dolore di natura sociale e culturale”. Sul problema, in particolare, del diritto ala vita ha citato due casi emblematici, come quelli di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro, dove la volontà dei pazienti di non volersi più curare, è divenuta non solo una questione privata, ma soprattutto pubblica.
Al termine delle relazioni, dopo una breve pausa, l’incontro è proseguito con un dibattito e le domande degli studenti ai relatori. Un importante momento di riflessione su temi così delicati ed attuali.