Ha fatto tappa a Crotone la 1° tappa del road show Leaderbet
Crotone ha accolto la prima tappa del Road Show del bookmaker Leaderbet. L’azienda che ha sede a Malta si è presentata ufficialmente davanti a una vasta platea di operatori del settore provenienti da tutta la Calabria, la Campania e la Puglia. A fare gli onori di casa l’intero Board di Leaderbet.
Tema dominante della giornata, ospitata nel salone congressi del Best Western Hotel San Giorgio, le problematiche legate all’attività ricevitori e raccoglitori di scommesse sparsi sul territorio che reclamano la libertà di scegliere con quale bookmaker affiliarsi. Questi temi sono stati ampiamente trattati da tre illustri ospiti di Leaderbet che hanno aperto la giornata di dibattiti: Michele Giovenco del sindacato Ricevitori FeLSA Cisl; Gianluca Pomante, avvocato esperto di gaming; e Pasquale Magnano, fiscalista ed esperto tributario.
Michele Giovenco, che da 36 anni fa il ricevitore e si batte per i diritti della sua categoria sempre più bistrattata, ha illustrato anche a Crotone i termini della battaglia del sindacato di cui è il cuore pulsante, a distanza di qualche settimana dal 1° Convegno del Sindacato andato in scena a Roma. “Mai nella mia lunga vita dietro il bancone del ricevitore – ha esordito Giovenco – ho assistito a una fase come quella attuale dove veniamo costretti ad affrontare problematiche insostenibili. Ringrazio Leaderbet per farsi portavoce della nostra battaglia”.
Molto interessante, parecchie infatti le domande da parte del pubblico partecipante, l’intervento dell’avvocato Pomante: “Oggi gli operatori richiedono una libertà di scelta negata e le ultime sentenze della Corte di Giustizia Europea, soprattutto la Costa-Cifone, vanno finalmente verso la possibilità di poter scegliere liberamente. Perché l’attività di bookmaker come Leaderbet – ha concluso Pomante – non è borderline ma è un’attività lecita esercitata all’interno di uno stato comunitario. Alla questura locale spetta poi il compito di verificare se è vero ciò che controlla lo stato straniero”.
Il dott. Magnano ha concluso la serie di interventi “tecnici” illustrando la normativa sull’antiriciclaggio alla quale devono attenersi anche i CED .com. Il passaggio più importante riguarda un dovere dei titolari di CED: “Anche i non licenziatari – ha più volte ammonito Magnano - stando a quanto dice la normativa sull’antiriciclaggio, devono obbligatoriamente segnalare le operazioni sospette alla Unità di Informazione Finanziaria”.
Conclusa la prima importante fase di formazione e aggiornamento, sono saliti in cattedra i vari manager di Leaderbet per illustrare storia, mission e vision della società, pronta a lanciare sul mercato tante novità ancora in cantiere. L’anticipazione di queste innovazioni, soprattutto la carta di servizi PA&GO, è stata gradita dai partecipanti che, anche nel questionario di Customer Satisfaction, hanno dimostrato di apprezzare gli sforzi di Leaderbet e i servizi finora offerti. A chiudere la giornata una dimostrazione pratica su come opera un CED, e su come orientarsi all’interno del sito. Mercoledì 28 marzo alle ore 9:30 a Malta presso l’Hotel The George di St. Julien andrà in scena la seconda tappa del Road Show che si concluderà infine il 30 marzo alle ore 9:30 a Caltanissetta presso l’Hotel Ventura.
“Giochiamo a carte scoperte” è il motto che accompagna il primo itinerante road show di Leaderbet. Nel vasto universo dell’iGaming Leaderbet ha deciso infatti di metterci la faccia, proponendo la propria impresa in modo innovativo e facendo del rapporto personale di fiducia reciproca e del supporto diretto a tutta la rete di collaboratori i propri punti di forza.