Il consigliere regionale Gallo in visita al carcere di Castrovillari
Tanti detenuti, troppi rispetto alle capacità della struttura. E poi molti vuoti nell’organico della Polizia Penitenziaria ed un reparto sanitario che funziona bene ma che va potenziato.
Questo l’esito del sopralluogo che il consigliere regionale Gianluca Gallo, nella sua vesta di componente della Commissione consiliare “Sanità e Affari Sociali” ha compiuto al carcere di Castrovillari accompagnato da Antonio Perri, direttore del distretto sanitario castrovillarese. Accolti dal direttore della casa circondariale, Fedele Rizzo, Gallo e Perri hanno avuto modo di apprezzare lo stato di pulizia e ordine riscontrato nei vari reparti, detentivi e no, oltre che la cortesia e disponibilità del personale di Polizia Penitenziaria, chiamato a fronteggiare una difficile realtà: a fronte di 280 detenuti attualmente ospiti dell’istituto diretto "in maniera encomiabile da Rizzo", ha sottolineato Gallo, soltanto 100 sono gli agenti in servizio effettivo. "Numeri che sono la spia di un disagio grave: assumeremo iniziative in sede istituzionale e politica affinchè possano trovare soluzione sia il sottodimensionamento dell’organico di Polizia Penitenziaria sia il sovraffollamento carcerario".
Quindi, dopo una visita al reparto femminile, che accoglie attualmente venti detenute, tra le quali anche due mamme con i loro bambini, rispettivamente di tre mesi e di tre anni, affidati all’umanità ed alla professionalità del personale dell’istituto, si è passati all’area sanitaria, coordinata da Francesco Montilli ed articolata in dieci diverse branche di specialistica ambulatoriale, con l’ausilio di due psicologi, sei medici di guardia, un capo sala, dodici infermieri professionali. Nelle prossime settimane il reparto sanitario, che sarà dotato a breve di un riunito odontoiatrico e di un ecografo portatile, organizzerà anche un corso di primo soccorso di rianimazione cardiopolmonare. Si lavora però anche per garantire celerità ed efficienza delle operazioni diagnostiche e terapeutiche esterne all’istituto penitenziario. "Al riguardo – ha assicurato Gallo – di concerto con l’Asp e con la Regione faremo in modo che il processo di potenziamento non conosca ritardi e giunga in porto nel più breve tempo possibile".