Maxi operazione “Tela del Ragno”: 63 arresti e 250 indagati per ‘ndrangheta
Sono 250 le persone indagate nell’operazione “Tela del Ragno” condotta dai carabinieri di Cosenza e dal Ros e coordinata dal magistrati della Dda di Catanzaro.
Il Gip ha emesso 63 ordinanze di custodia cautelare per i reati di associazione mafiosa, omicidi, tentati omicidi, usura ed estorsione. La maxi-operazione ha consentito di disarticolare sette cosche attive nell'area del Tirreno cosentino e nel capoluogo e con interessi in varie regioni d’Italia (oltre che in Calabria, Lazio, Lombardia e Veneto). Tra gli arrestati ci sarebbero gli autori e i mandanti di numerosi omicidi e attentati compiuti nell'ambito di una guerra di mafia che ha viste contrapposte, tra il 1999 e il 2004, diverse cosche del cosentino per il controllo delle attività illecite sul territorio.
In particolare sono state colpite le cosche dei Lanzino-Locicero di Cosenza - subentrata a quella dei Perna-Ruà, Muto di Cetraro, Scofano-Mastallo-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-Besalvo di Amantea e che, sempre secondo gli inquirenti, erano riuscite ad infiltrarsi in numerosi appalti pubblici.