‘Ndrangheta: catturato a Rende il latitante Ettore Lanzino
È stato catturato dai Carabinieri a Roges di Rende il latitante Ettore Lanzino, ritenuto capo dell'omonima cosca di 'ndrangheta. Lanzino, ricercato dal 2008, è stato arrestato nel pomeriggio nel corso di una vasta operazione condotta dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e del Ros, con la collaborazione dei “Cacciatori” di Calabria.
AGGIORNAMENTO | Lanzino, 57 anni, è stato arrestato in un appartamento a Roges di Rende, alle porte di Cosenza ed era in cima alla lista dei latitanti inseguiti dalle forze dell'ordine cosentine. Considerato il capo della criminalità organizzata cittadina, era irreperibile dal settembre 2008, quando il gip distrettuale, Tiziana Macrì, ordinò il suo arresto per gli omicidi di Vittorio Marchio e del presunto boss di San Lucido Marcello Calvano, uccisi nel '99, il primo a Cosenza e il secondo nella cittadina del Tirreno cosentino. Per questi due delitti lo scorso 19 aprile la corte d'assise di Cosenza ha condannato all'ergastolo Lanzino e l'altro capo della criminalità organizzata bruzia, Domenico Cicero.
Il latitante al momento dell'arresto, era in compagnia di Umberto di Puppo, fratello di Michele, boss della 'ndrangheta già detenuto e coinvolto nell'inchiesta che proprio ieri ha portato agli arresti domiciliari due consiglieri provinciali di Cosenza. A Lanzino i militari sarebbero arrivati grazie ad una serie di pedinamenti, portati avanti per mesi. Non ci sarebbe stata alcuna soffiata o collaborazione. Individuato l'appartamento in cui si nascondeva, in via Adige a Roges di Rende, i militari hanno circondato la zona e poi hanno bussato alla porta. Sarebbe stato proprio Lanzino ad aprire e non avrebbe opposto resistenza. Dopo l'arresto di Lanzino, fermato anche un altro uomo, bloccato mentre portava derrate alimentari a casa del latitante.