Furti di inerti sul fiume Neto: CFS denuncia un imprenditore
Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno rilevato un’altra attività estrattiva abusiva di inerti che ha portato alla denuncia, a piede libero, di un imprenditore del settore, B.G 38 anni, di Rocca di Neto, già noto agli agenti del C.f.S., per analoghi episodi.
L’episodio è avvenuto in località “Bosco Corazzello” del comune di Rocca di Neto, dove su un terreno demaniale, adibito per l’occasione a deposito temporaneo, gli agenti del C.f.S., nel corso di in un servizio di controllo ad ampio raggio, che ha visto coinvolti i comandi stazioni di Crotone, Santa Severina, e Savelli, coordinati dal Nipaf, hanno rilevato la presenza di diversi cumuli di materiale inerte, inesistenti fino a pochi giorni prima, un escavatore ed un autocarro, al momento del blitz, senza conducenti e con i motori ancora accesi. I conducenti, certi della condotta illecita, si erano dileguati prima dell’arrivo degli agenti, in quanto informati da qualche vedetta messa a guardia contro i controlli delle forze dell’ordine.
Dagli accertamenti eseguiti si è scoperto che il materiale depositato proveniva da una intensa attività estrattiva registrata anche nei giorni precedenti, lungo l’alveo del fiume Neto, dove erano ben evidenti i segni di tracce fresche di pneumatici e cingolati compatibili con i mezzi trovati sull’area utilizzata a deposito. Dal controllo dei mezzi rinvenuti, gli agenti, sono riusciti a risalire al titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, il quale, non esibendo alcuna autorizzazione che comprovasse la provenienza lecita del materiale depositato, veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria, in concorso di persona con gli autisti dei mezzi, al momento rimasti ignoti, per furto aggravato di materiale inerte, esercizio abusivo di cava, deturpamento di bellezze naturali e invasione di terreno demaniale. Di conseguenza venivano sottoposti a sequestro il materiale accumulato, l’escavatore e l’autocarro. Quest’ultimo già sottoposto a sequestro e dissequestrato, alcuni anni addietro, per essere stato utilizzato in un episodio analogo.