Rossano: arresto per ricettazione e denuncia in stato di libertà
Nei decorsi giorni sul territorio di Rossano, al fine di contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, che negli ultimi mesi ha creato particolare allarme sociale tra la cittadinanza, su disposizione del Questore di Cosenza dr. Alfredo Anzalone, sono stati intensificati da parte del personale della Polizia di Stato del locale Commissariato di P.S., diretto al Vice Questore Aggiunto De Marco Raffaele, i servizi di vigilanza e controllo del territorio. Particolare attenzione è stata rivolta verso numerosi soggetti dediti alla commissione di ladrocini. Nel corso di tale attività preventiva, giorno 29 marzo, è stato individuato un noto pregiudicato Gabriele Eduardo Pometti, sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora, il quale prima di essere bloccato, dopo un inseguimento durato alcuni minuti, ha cercato in ogni modo di eludere il controllo di Polizia, provando a dileguarsi per le vie della città in sella ad una moto. La perquisizione, ha consentito il sequestro di numerosi arnesi usati per lo scasso, inoltre è stato constatato che la targa utilizzata sulla moto era di provenienza illecita, per un furto consumato ai danni di un cittadino. Per questi fatti Pometti, è stato sottoposto a fermo di Polizia per il reato di ricettazione e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Rossano. Il 30 marzo, è stata inoltre denunciata in stato di libertà A.M., di nazionalità Rumena, per il reato di furto aggravato. In particolare, a seguito di intervento degli Agenti della Squadra Volante del Commissariato, è stato accertato che la donna aveva sottratto una fede in oro ad un anziano signore di Rossano, il quale ha sporto denuncia per furto con strappo. Per recuperare l’oggetto in oro sono state eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari. Nel corso dei servizi di prevenzione sono stati eseguiti numerosi posti di blocco, con il controllo di circa 150 automezzi e l’identificazione di circa 210 persone; 90 controlli domiciliari a soggetti sottoposti a misure cautelari, di sicurezza ed a misure di prevenzione; accertamenti amministrativi a numerosi esercizi commerciali e circoli privati sottoposti a autorizzazione di polizia, nonché elevate diverse contravvenzioni per violazioni al C.d.S.