Studio di fattibilità del terminal intermodale del polo logistico di Gioia Tauro
Si è svolta a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Giunta Regionale, una riunione per la presentazione dello studio di fattibilità del terminal intermodale del polo logistico di Gioia Tauro.
All’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - hanno preso parte la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, l’Assessore regionale alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini, il Dirigente Generale del Dipartimento Lavori Pubblici Giovanni Laganà, il Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria Anna Tavano ed i rappresentanti dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
Lo studio di fattibilità del terminal intermodale ferroviario di Gioia Tauro prevede la creazione di nuove aree autonome per le attività di terminal ferroviario, la realizzazione di piazzali, di nuove strutture (edifici/uffici, capannone) e di 4 nuovi binari da utilizzare per la formazione dei convogli e per le movimentazioni delle unità di carico. Si prevede inoltre l’accentramento in capo ad un unico soggetto delle funzioni di gestione “di base” quali: gestione dell’infrastruttura e delle aree del terminal; trasferimento dei carri dalla stazione all’asta del terminal, composizione del convoglio sull’asta e trasferimento alla stazione; carico delle unità sui convogli, e altre movimentazioni; carico di merce su pallet proveniente da camion nelle unità di carico dei flussi di combinato rotaia/strada (servizio di composizione/scomposizione di carichi). Lo studio è propedeutico per la definizione del bando, finalizzato alla ricerca del socio privato potenziale gestore del terminal.
Il Porto di Gioia Tauro, è stato detto nel corso della riunione, rappresenta un’infrastruttura strategica per l’Italia, con una reale proiezione internazionale. La realizzazione di tale opera consentirà lo sviluppo intermodale legato all’area del porto, in stretta connessione con i corridoi stradali e ferroviari principali.