Usb Lamezia: “Le colpe degli assenteisti e quelli della politica”
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell'Usb Lamezia Terme in merito all’inchiesta giudiziaria sui presunti assenteisti dell’ospedale cittadino
"Adesso che sono trascorsi alcuni giorni dal grande polverone della clamorosa inchiesta giudiziaria sugli “assenteisti” all’ospedale di Lamezia Terme, riteniamo sia opportuno ragionare sulla vicenda, pur senza entrare nel merito, ovviamente, delle indagini in corso e dell’operato dei magistrati.
La prima riflessione che viene da fare, è che i nomi di 93 lavoratori sono stati pubblicati su tutti i giornali e buttati, assieme alle loro famiglie, in pasto all’opinione pubblica, senza alcun ritegno e senza alcuna possibilità di difesa pubblica. Per la stragrande maggioranza di loro la situazione si è già molto alleggerita, visto che all’attenzione dei magistrati sono rimasti “solo” 27 lavoratori, molti dei quali, a quanto ci risulta erano in servizio e dovrebbero poter dimostrare la loro estraneità, così come ci auguriamo.
L’altra considerazione è che esiste una ricerca spasmodica da parte dei media e dell’opinione pubblica di dover dimostrare, a tutti i costi, che i lavoratori pubblici sono tutti fannulloni e causa, quindi, del disastro in cui versa la pubblica amministrazione e l’Ospedale di Lamezia in questa circostanza.
Noi come USB siamo convinti che se le cose nella sanità lametina si trovano nella attuale situazione di sfacelo, la colpa sicuramente non è dei lavoratori i quali sono, anzi, costretti a volte a lavorare in condizioni assolutamente impossibili e molti di loro mostrano uno spirito di servizio incredibile.
Le colpe sono, invece, certamente da ricercare:
• nelle sciagurate gestioni che hanno provocato sprechi enormi e causato, conseguentemente, gli attuali tagli indiscriminati verso le strutture ospedaliere pubbliche della regione;
• nelle scelte strategiche della regione Calabria, non conformi alle esigenze dei cittadini bensì a logiche politiche e interessi di parte;
• nella commistione politica-mafia, che purtroppo è sotto gli occhi di tutti (vedi omicidio Fortugno).
A nessuno sembra, però, interessare tutto ciò, né il fatto che la stessa regione Calabria, mentre taglia le strutture pubbliche (e l’ospedale di Lamezia ne è la più lampante dimostrazione), contemporaneamente foraggia numerose strutture sanitarie private verso le quali, grazie alle convenzioni con la regione, scorre un fiume di denaro pubblico.
Ecco,noi crediamo che gli attacchi mediatici che con incessante continuità da anni stanno piovendo verso i lavoratori delle pubbliche amministrazioni, mirino quasi esclusivamente a questo: avere la scusa per tagliare le risorse verso il settore pubblico, facendolo ritenere inefficiente e non funzionante (d’altra parte, più si taglia, meno funziona), in modo da poter esternalizzare e dirottare le risorse verso il privato. Ma anziché riconoscere questo, tutti quanti trovano più semplice dire che è colpa dei lavoratori.
USB ha sempre condannato i dipendenti che hanno comportamenti scorretti e questi non saranno mai difesi da noi; ma, in questo caso, USB esprime tutta la solidarietà a quei lavoratori che sono stati già condannati, senza motivo, ad una ingiustificata gogna mediatica."