Sanità. La Cgil chiede la revoca di Cesareo da direttore sanitario del presidio di Cetraro-Paola
La CGIL calabrese e del Pollino-Sibaritide-Tirreno ha chiesto con una missiva al Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, al Commissario ad Acta, al Ministro della Salute, al Ministro dell’Interno, al Presidente ed al Vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, di revocare urgente il decreto di nomina del Direttore sanitario del Presidio Ospedaliero di Cetraro-Paola.
“La nomina di Vincenzo Cesareo a Direttore sanitario del presidio ospedaliero di Cetraro-Paola (Cosenza) – affermano dalla Cgil - sulla cui figura come emerge dalle intercettazioni in possesso della DDA di Reggio Calabria, si appalesano gravi collusioni con ambienti della ‘ndrangheta di San Luca, è episodio inquietante che offusca ogni principio di legalità e di trasparenza a cui deve essere improntata l’azione del Sistema Sanitario regionale”.
“Di così grave scelta – proseguono dal sindacato - devono rispondere i responsabili del provvedimento. La CGIL regionale, unitamente alla CdlT CGIL Pollino-Sibari-Tirreno ed alla F.P.-CGIL regionale chiede l’immediata revoca del provvedimento di nomina e l’intervento rapido di ciascuna delle Autorità competenti, dal Commissario ad Acta ai Ministri della Salute e dell’Interno, ai Presidenti della Commissione Parlamentare Antimafia”.