“Liberiamo la pace”, rassegna promossa dalla provincia di Catanzaro
Hanno visto scuoiare i soldati russi sui monti dell'Afghanistan, esplodere bombe e corpi in Iraq. Ma hanno anche raccontato il buio e il dolore dei molti conflitti muti e dimenticati in ogni angolo della Terra. Sono le Inviate di Guerra italiane, giornaliste che scrivono la storia delle guerre di oggi, un passo dopo la storia delle battaglie di ieri. A tracciare uno spaccato su come si e evoluta la professione di inviato di guerra dal dopo Vietnam di Oriana Fallaci in poi, fra bombe intelligenti, internet e pugnali saranno una nuova e originale rassegna “Liberiamo la Pace” e tre personalità femminili d'eccezione: Maria Cuffaro, Tiziana Ferrario, Monica Maggioni, che racconteranno com'è il giornalismo di guerra visto con gli occhi di chi lo fa. Tema oramai entrato "in salotto" e diventato un ospite costante dei palinsesti della radio e della TV, un appuntamento abituale per il telespettatore del quotidiano. Eppure, è da chiedersi, siamo certi di conoscerlo? E ancora: che cosa ci è stato raccontato davvero degli ultimi conflitti? Cosa taciuto? La rassegna “Liberiamo la pace” è promossa dalla Presidenza della Provincia di Catanzaro.
I tre appuntamenti con le celebri giornaliste, che si terranno a Soverato, Lamezia Terme e Catanzaro, saranno presentati nel corso di una conferenza stampa che si terrà il prossimo martedì 17 aprile, alle ore 11,30 presso la Sala Giunta della Provincia di Catanzaro, cui prenderanno parte il presidente dell’ente Wanda Ferro e il direttore artistico della rassegna Raffaele Gaetano.
Tre eccezionali faccia a faccia che rappresenteranno un momento forte di denuncia per discutere della dolorosa esperienza della guerra e del prismatico universo femminile.