Crotone: da domani torna un mare da pulire
Lunedì 23 e sabato 28 aprile torna “Un mare…da pulire”. Si tratta del progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, coordinato dalla Provincia di Crotone Ente Gestore dall’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, gestito dalla Lega Navale Italiana, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e sponsorizzato da Sovreco, Salvaguardia Ambientale, Akrea ed Akros. Anche quest’anno, dunque, gli studenti che hanno aderito al progetto denominato “Applicazione pratica dell’educazione e della conoscenza dell’ambiente marino dell’AMP rivolto alle scuole”, ripuliranno per due giorni le spiagge di Crotone, Le Castella ed Isola di Capo Rizzuto. L’iniziativa si inserisce in un progetto ben più vasto, che ha già previsto una prima fase teorica, attraverso lezioni didattiche di educazione ambientale e lezioni di teoria di vela in aula ed una seconda fase esclusivamente pratica che vedrà l’attuazione di visite naturalistiche guidate, percorsi didattici in navigazione, lezioni di pratica di vela e la visita al nostro meraviglioso C.e.a.m. (Centro di Educazione Ambientale Marino). In questa fase esclusivamente pratica, le scuole di ogni ordine e grado coinvolte nel progetto dedicheranno due giornate di pulizia di spiagge, la prima, il 23 aprile a Le Castella e Capo Rizzuto.
Equipaggiati di strumenti per la raccolta dei rifiuti, i ragazzi di elementari e medie, guidati dagli insegnanti, dalle 9 alle 12 si occuperanno di togliere i rifiuti nella spiaggia delle località Sovereto e Capo Rizzuto. La seconda giornata si svolgerà il 28 aprile, sempre dalle 9 alle 12 a Crotone. Anche qui centinaia di ragazzi si occuperanno di ripulire il tratto di spiaggia che va dalla Lega Navale, fino al Costa Tiziana hotel. “Siamo certi che anche quest’anno -dichiarano il presidente della Provincia Stano Zurlo ed il vice Ubaldo Prati- ci sarà una grande partecipazione alle due giornate. L’educazione ambientale è una tematica che coinvolge positivamente bambini e studenti che sempre più partecipano a questo genere di attività. A quanti si daranno un gran da fare auguriamo buon lavoro nella consapevolezza che tutti dobbiamo dare un concreto contributo per migliorare l’ambiente in cui viviamo. In questo senso –concludono Zurlo e Prati- i bambini hanno molto da insegnare a noi adulti”.