Le congratulazioni di Salvatore Pacenza a Santo Vazzano

Calabria Politica
Salvatore Pacenza

“La nomina ai vertici regionali di Confcooperative per Santo Vazzano è il giusto premio per quanto di buono egli ha espresso col medesimo organismo a livello territoriale fra le province di Crotone e Catanzaro”.

Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, si congratula per l’indicazione avvenuta per acclamazione da parte della Confederazione delle cooperative regionale che quest’oggi ha riunito la proprio assemblea a Lamezia Terme per il rinnovo degli organi sociali.

“Essendo il sottoscritto – commenta l’onorevole Salvatore Pacenza – uno dei tre componenti delegati dal Consiglio regionale nella Consulta della cooperazione avremo sicuramente modo con l’amico Santo Vazzano di collaborare fianco a fianco nell’intereresse e per la crescita del mondo cooperativo e delle imprese sociali. I numeri diffusi da Confccoperative quest’oggi la dicono tutta su quanto il cooperativismo conti a livello economico e sociale per questa regione. I 321 enti che vi afferiscono, infatti, contano un capitale sociale di circa 25 milioni di euro ed una patrimonializzazione di quasi 270 milioni di euro. Consapevoli di questa realtà, nel corso dell’ultima riunione della Consulta regionale della Cooperazione, presieduta dall’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, abbiamo rinnovato nuovi interventi e sostegni per la programmazione delle attività relative al 2012 che, fra l’altro, è l’anno internazionale della cooperazione.

Nel rinnovare i più sentiti auguri di un proficuo mandato a Santo Vazzano, dunque, rivolgo al contempo l’invito a continuare nel solco di questa reciproca collaborazione innescatasi tra mondo istituzionale e Confcooperative per puntare ad una migliore qualità della progettazione finora espressa in questo settore per la Calabria. Magari anche arrivando a rivedere la legge regionale 13 del 1979 che, sicuramente, non conserva una dotazione finanziaria adeguata e che compatibilmente con le esigenze di bilancio dell’Ente potrebbe godere di una maggiore disponibilità”.