Gioia Tauro. Filt Cgil sulle condizioni della strada che costeggia il Porto
"Certo in questi giorni i problemi del Porto e di tutta l’area portuale di Gioia Tauro sono sicuramente altri, ma di fatto, il totale abbandono delle strade che la costeggiano, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori che la percorrono centinaia di volte all’anno, sono lo specchio di quello che le istituzioni intendono dimostrare sull’attenzione e l’importanza del più grande Porto del Mediterraneo. – Lo si legge in una nota del Segr.Gen. Filt Mimmo Laganà e del Segr.Gen Cgil Antonino Calogero - La carreggiata di fatto, versa in condizioni di assoluto dissesto rispetto al manto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale è quasi del tutto assente, per non parlare delle protezioni, (guard rail) che delimitano le corsie di cui non vi è traccia e la precaria illuminazione della stessa.
Il prolungamento di Contrada Lamia, strada già oggetto di numerosi incidenti anche mortali, è l’arteria che viene percorsa da tutti i lavoratori dell’area portuale 365 giorni all’anno, per 24 ore al giorno, quindi di vitale importanza. Gli stessi lavoratori, che si recano al lavoro, a prescindere dalle condizioni meteorologiche e di visibilità, hanno la necessità di avere certezza sulle condizioni di sicurezza dei collegamenti, per recarsi quotidianamente sul posto di lavoro, senza dover aggirare in continuazione buche e avvallamenti di notevole pericolosità. Inoltre pensiamo, che se questo è il biglietto da visita, che si vuole offrire agli ipotetici investitori ed imprenditori che potrebbero guardare al porto come punto di interesse, di fatto, non possiamo dire di avere centrato l’obbiettivo, mostrando fin da subito le condizioni pietose dei collegamenti, da e per il porto, il tutto nell’interesse di quello che potrebbe essere fulcro dell’economia calabrese.
Ancora una volta, chiediamo che si intervenga, partendo anche dalle piccole cose. Chiediamo alle istituzioni di competenza, quindi al Presidente della Provincia Dott. Giuseppe Raffa, ai Sindaci di San Ferdinando Francesco Madaffari e di Gioia Tauro Renato Bellofiore, al Presidente dell’Autorità Portuale Ing. Giovanni Grimaldi ed al Presidente dell’ASI Giuseppe Sergi, di intervenire in tempi brevi, per ridare almeno la giusta dignità, oltre che ad un servizio, a quello che ancora è, punto di eccellenza di tutta la Calabria".