Imposta di soggiorno a Isola: Federalberghi, un suicidio istituirla

Crotone Attualità

"A tutela delle nostre strutture ricettive e dell’intero tessuto economico del territorio, sempre più convinti che le politiche di sviluppo debbano avere un indirizzo teso alla valorizzazione dei nostri prodotti e del nostro territorio, dobbiamo, con decisione, ritornare ad occuparci di imposta di soggiorno, considerato che il Comune di Isola Capo Rizzuto, incurante delle nostre sollecitazioni, ritiene doveroso istituirla. – Lo scrive in una nota il Presidente provinciale Federalberghi di Crotone Domenico Tolone - In generale, conformemente alle le linee di Federalberghi nazionale, riteniamo che l’introduzione della tassa di soggiorno rappresenterebbe un aggravio insostenibile, nonché una sperequazione fra gli utenti del prodotto turistico ospitati in albergo rispetto a quelli alloggiati fuori albergo, nonché un enorme danno alla competitività delle imprese ricettive e a tutti gli operatori economici che gravitano intorno all turismo.

A livello locale riteniamo un suicidio istituire una simile imposta e ci chiediamo: chi si prenderà una simile responsabilità? Sicuramente non chi professa un tipo di sviluppo turistico. Federalberghi si chiede dove sia finita la concertazione, in virtù di quale principio logico si pensa che gli operatori debbano sottostare a scelte rispetto alle quali non è stato neanche possibile fornire il proprio parere. Certamente a queste condizioni parlare di turismo vuol dire ignorare completamente il fenomeno con tutto ciò che questo comporta. In tutto questa ridicola farsa sfugge a Federalberghi quale programma il Comune di Isola di Capo Rizzuto abbia in cantiere, quale sia progetto turistico, quale l’idea. Si naviga a vista alle spalle degli operatori e dei loro lavoratori, questa è la triste realtà. Basti pensare alla mancata partecipazione del Comune nella gestione dell’aeroporto: se si punta sul turismo perché non vengono adottate politiche che lo favoriscano, perché preventivamente non vengono appostate delle somme nel bilancio comunale per l’aeroporto?Cosa è previsto per la stagione estiva ormai alle porte?

Ci troviamo oggi nella situazione in cui la riviera romagnola rinuncia all’imposta di soggiorno e noi da veri operatori la istituiamo. Altro problema è dato dal mercato nero delle seconde case, che non viene regolamentato anche per come potrebbe, considerata la Legge regionale 05 aprile 2008, n. 8 sul riordino dell’organizzazione turistica regionale, seguendo in particolare il modello dell’Albergo diffuso quale strumento di sviluppo basato sulla riqualificazione urbana, sul recupero del patrimonio edilizio esistente e teso a valorizzare la tradizione dell’ospitalità. Serve programmazione e confronto, dunque, anche per quanto riguarda i proventi maturati dalle royalties dell’eolico e dell’estrazione del metano, seguendo un modello di sviluppo "dal basso", attuativo dei principi del partenariato sociale, basato sulla concertazione fra tutti gli attori portatori di interessi del mondo dell’impresa alberghiera, per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo economico del territorio.

In conclusione, - si legge infine nella nota - pronti a mobilitarci per avere la possibilità di fare sentire le nostre ragioni, impossibilitati a partecipare alle scelte dell’amministrazione, chiediamo urgentemente di avere programmi concreti e non propaganda, noi che di questo mestiere viviamo, a differenza di chi vive solo di parole".