Tassa di soggiorno, Federalberghi: già la crisi costringe prezzi stracciati
"Apprendiamo che il Comune di Cutro ha intenzione di istituire l’imposta di soggiorno, infatti, giorno 7 giugno l’argomento de quo sarà trattato come punto all’o.d.g. del consiglio comunale. - Comunica una nota stampa di Federalberghi - La posizione degli albergatori rispetto all’istituzione dell’imposta è chiaro ed è già stato espresso in altre circostanze, la miopia degli amministratori è oramai palese. Nel caso specifico si istituisce una nuova imposta nel mese di giugno rendendola operativa sin da subito, non considerando le esigenze degli operatori turistici e le loro proiezioni e programmazioni estive.
Ci si rende sempre più conto che oramai è consuetudine fare riferimento a forme di sviluppo legate al turismo e chiunque giunga ad amministrare scopre l’uovo di Colombo, dichiarando di voler assolutamente puntare su questa forma di crescita economica per il territorio. Abbiamo il sole, il mare, la storia, i prodotti enogastronomici, insomma tutto quanto occorre per essere competitivi sui mercati. Quante volte e da quanti amministratori abbiamo udito queste parole, tante, troppe, ed a tutti i livelli istituzionali.
Bene, felici di ascoltarle, ma poi c’è la realtà, il fatto che esiste un mercato con cui competere a livello territoriale.
Ci si rende conto che la propaganda lascia poco spazio al lavoro e dunque tende a fare morire anziché a rilanciare le imprese turistiche.
Certo, l’acquisto da parte del Comune di Cutro di quote dell’aeroporto S. Anna non può che fare piacere agli albergatori, ma, al contempo, non si capisce la logica perversa con cui, da un lato, si vuol favorire una logica di promozione turistica e, dall’altro, si frappongono, invece, dei paletti, imponendo una tassa che mal si adatta ad una già fortemente disagiata situazione economica locale. - Conclude la nota - A fronte, quindi, delle scelte operate dagli amministratori locali e delle difficoltà oggettive nelle quali gli operatori del settore si trovano ad operare, ci sentiamo pronti a mobilitarci in maniera concreta e decisa al fine di ottenere significative ed immediate risposte che consentano una programmazione e concertazione atte a favorire un poco ragionato sviluppo turistico territoriale."