Casabona: Casa Liguori, diventa Casa della Cultura-Museo Civico-Biblioteca

Crotone Attualità

Il Museo Civico-Biblioteca, denominato Casa della Cultura “Salvatore Liguori”, inaugurato sabato 21 aprile con una significativa cerimonia organizzata dal Comune di Casabona, alla presenza di illustri rappresentanti delle Istituzioni regionali, provinciali e locali e di numeroso pubblico, contribuirà a rivitalizzare il centro storico e doterà la comunità di un luogo di aggregazione culturale e sociale. Porterà anche nuova occupazione tra i giovani e contribuirà a custodire le tradizioni e la memoria storica dell’antico borgo. All’interno della nuova struttura sarà ospitata anche la sede locale di Italia Nostra e vi si svolgeranno attività di educazione/formazione al patrimonio culturale e paesaggistico del territorio. Nei prossimi giorni infatti sarà firmato un protocollo di intesa tra il Comune ed Italia Nostra, alla presenza del sig. Prefetto di Crotone. Un breve cenno all’iter per arrivare alla creazione del Museo civico. Nell’ottobre 2000 la famiglia Liguori aveva sottoscritto un atto di donazione al Comune di Casabona dell’immobile di loro proprietà, “per essere destinato a Museo Civico-Biblioteca ed intitolato alla memoria di Salvatore Liguori”. In realtà, l’idea risale a 10 anni prima, ottobre 1990. La presidente di Italia Nostra aveva presentato tale proposta in un articolo-manifesto dal titolo “Itinerario storico-artistico e paesaggistico attraverso Casabona e Zinga”, pubblicato su Calabria-Kroton. In un capitolo dedicato ai Beni Culturali e Paesaggistici del Territorio, l’associazione auspicava che fosse realizzato un Museo civico-Biblioteca in un edificio, possibilmente situato nel Centro storico, augurandosi che si potesse contare su una solida unità di intenti da parte dell’Amministrazione Comunale e della popolazione, così da superare le prevedibili difficoltà…Oggi si può affermare che Italia Nostra è stata facile profeta. Tante difficoltà hanno in effetti caratterizzato la realizzazione di un progetto che, all’epoca, sapeva di utopia. L’iter burocratico è stato lungo, a partire dall’approvazione della proposta di donazione da parte del Consiglio Comunale e dalla richiesta di un progetto completo per il consolidamento, recupero e restauro conservativo dell’edificio, ridotto ormai in condizioni di degrado. Dopo il finanziamento del primo lotto dei lavori da parte della Provincia, questi sono stati poi completati con un secondo finanziamento da parte della Regione, facente parte di un programma di interventi finalizzato alla riqualificazione dei centri storici della Calabria. Il lungo iter ha avuto una conclusione positiva. La famiglia Liguori ringrazia tutti coloro che, a partire dal Comune di Casabona, hanno contribuito fattivamente a realizzare questo rilevante progetto di promozione culturale e sociale per la comunità di Casabona.