Catanzaro, Snow Riders: riaprire la stazione sciistica di Ciricilla

Catanzaro Sport

Riaprire la stazione sciistica di Ciricilla e contribuire a rilanciare il turismo montano nella provincia di Catanzaro. Questo l’appello dell’associazione sportiva dilettantistica Catanzaro Snow Riders con il supporto dell’associazione culturale Catanzaro eXtreme e l’associazione Meteopresila, che si sono rivolti all’assessore regionale Mimmo Tallini con una lettera aperta. Un po’ di storia: la stazione di sport invernali si trova nel comune di Taverna alla località “Ciricilla”, che da sempre è stata considerata la stazione sciistica della provincia di Catanzaro e quindi principalmente, per numero di praticanti, dei catanzaresi. La stazione è stata realizzata negli anni 70 dall’Arssa su propri terreni, poi in seguito della conclusione della vita tecnica dell’impianto, è stata chiusa e giace ormai in disuso e in contestuale abbandono da oltre 10 anni.

“Inutile precisare – afferma il presidente dell’a.s.d. Catanzaro Snow Riders Vincenzo Silipo - che la chiusura di “Ciricilla” è stata una determinante concausa della progressiva diminuzione degli afflussi turistici nella Sila catanzarese, con conseguente sofferenza economica delle attività commerciali e turistico ricettive che in molti casi erano, ed in altri sono, mantenute da imprenditori della nostra città. Ora sappiamo che un imprenditore crotonese, già proprietario di Villaggio Palumbo è interessata all’acquisto della stazione e che l’Arssa ha facoltà di venderla.

Sappiamo anche che per farlo c’è bisgono di un bando regionale apposito. Proprio per questo ci siamo rivolti all’assessore Tallini, in quanto politico catanzarese di spicco e amante del proprio territorio”. “Quello che chiediamo è di ridare vita ad un impianto funzionale, non solo per noi amanti della montagna, che lontani da tristi campanilismi andiamo a sciare in tutta la regione, ma per far rivivere l’economia della Sila piccola e riavvicinare tutti i catanzaresi ai meravigliosi monti della provincia”. “Da troppo tempo – conclude l’associazione – quella stazione giace abbandonata, ora c’è qualcuno che vuole investire per ridarle il lustro che merita. Siamo sicuri che il nostro appello non resterà inascoltato.”