La Destra Lamezia: “In Italia come in Francia basta essere coerenti”

Catanzaro Politica

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa de "La Destra" Lamezia

Coscienti dalla desolazione dello scenario politico Italiano, in cui il rinnovamento viene affidato a “giovani” come Casini e Fini, dal 1983 avvinghiati ad una poltrona in parlamento, plaudiamo al risultato ottenuto dal Front National nella prima tornata delle elezioni presidenziali Francesi. Quasi il 20% degli elettori, ha votato il partito di Marine Le Pen, un francese su cinque si è espresso per l’ uscita dall’euro, la rinegoziazione dei trattati europei, per la limitazione radicale dei poteri delle istituzioni soprannazionali e contro la politica estera americana. Un risultato storico che premia la coerenza di un movimento che in Europa, pur rinnovandosi, ha mantenuto fede ai valori fondamentali dell’identità e della più antica tradizione europea. Senza mai cedere a facili e convenienti perbenismi e moralismi, la Destra francese ha saputo costruire nel tempo un grande successo, che oggi il suo massimo esponente nazionale identifica chiaramente in una “vittoria ideologica”.

In pratica il contrario di ciò che è avvenuto in Italia negli ultimi anni, dove Gianfranco Fini a capo del più grande e storicamente riconosciuto partito della destra Nazionale italiana, da miope statista qual è , convinto di ritrovarsi nell’era post-ideologica, ha saputo dissipare un patrimonio umano di quasi 5 milioni di elettori, tradendo inesorabilmente quanti avevano combattuto per “l’idea” e creduto in lui, rinnegando una storia “limpida”, il presidente della camera ha scelto di diventare Democristiano. Convinto di aumentare i suoi consensi in realtà, nel giro di poco tempo, il gradimento della sua nuova formazione da un ipotetico 10.5% è crollato ad un inesorabile e più veritiero 3%, numeri diversi da quelli di Marine Le Pen che con la sua lotta contro il mondialismo delle banche e dell’alta finanza, oggi può fare affidamento su 6 milioni di voti. Un movimento verso “l’alto” quello della Le Pen che sembra trascinare tutte le altre “vere” destre nazionali d’Europa, tra cui anche quella di Storace la quale, alla luce degli ultimi sondaggi ufficiali, è passata dal 2% al 3.6% superando di fatto la “democristiana” destra di Fini. Tutto merito della costanza e di chi, in nome della stessa, ha saputo prendere scelte coraggiose, noi de La Destra esultiamo per questo risultato, facendolo nostro, soprattutto alla luce del fatto che qualche giorno prima del voto, la stessa Le Pen ha voluto incontrare a Parigi il segretario Francesco Storace, ipotizzando con lo stesso, la nascita di un “Fronte Europeo delle Nazioni”, in Italia come in Francia basterà “essere coerenti”.

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