Attentati Taurianova. Marziale: “Larghe intese per scongiurare altro commissariamento”

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“Dietro le recenti intimidazioni dimostrative al consigliere Giuseppe Rigoli, al segretario provinciale del Pdl Rocco Biasi e al sindaco Domenico Romeo, che nei mesi scorsi ha subito danni davvero esosi sul piano economico e su quello morale, c’è la politica, ma non quella democraticamente intesa, bensì quella della destabilizzazione volta a determinare uno scongiurabile terzo commissariamento, che risulterebbe letale per Taurianova”: è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e già amministratore del centro pianigiano, a parere del quale: “Le esperienze pregresse hanno dimostrato come e quanto le gestioni straordinarie siano deleterie, ulteriormente affossanti e tutt’altro che risolutive. Per queste fondate e indiscutibili motivazioni la migliore risposta dovrebbe comportare un allargamento delle intese, nel senso più costruttivo del termine”.

Marziale, entrando nello specifico, spiega: “Le forze politiche operanti sul territorio, davanti ai tentativi di destabilizzazione, sono chiamate, sia pur nell’ambito degli specifici e contraddistinti ruoli, ad abbassare i toni del confronto dialettico e lavorare nell’unico ed esclusivo interesse dei bisogni del cittadino. Proprio nelle maglie del dibattito infuocato - precisa il sociologo - si annida l’opera devastatrice dei destabilizzatori e ciò, politicamente parlando, reca danno sia alla maggioranza che all’opposizione. Anni di gestione commissariale delegittimano i partiti e addormentano la società, e ciò non conviene politicamente a nessuno”.

Il presidente dell’Osservatorio passa dalla disamina alla proposta: “Il sindaco indica un tavolo di confronto con i segretari ed i capogruppo delle forze presenti in Consiglio Comunale finalizzato ad una proposta programmatica per risolvere le emergenze che attanagliano la città. I lavori vengano teletrasmessi dall’emittente web locale Approdonews così da rendere effettivamente partecipi i cittadini, che ne hanno il sacrosanto diritto, per verificare il lavoro degli eletti a rappresentarli. E’ questa - conclude Marziale - la migliore risposta ai destabilizzatori e la chiave di volta delle sorti di una realtà civica che non merita tutto il fango che continua a caderle addosso”.