Stillitani presiede tavolo tecnico su ammortizzatori sociali in deroga
L’assessore regionale al lavoro Francescantonio Stillitani ha presieduto il tavolo tecnico sugli ammortizzatori sociali in deroga. All’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - si è ricomposta la compagine sindacale, con la presenza della Cgil, che nella riunione precedente riunione aveva abbandonato i lavori del tavolo. All’incontro, oltre alle parti sociali e datoriali e i rappresentanti delle sigle sindacali, per discutere di ammortizzatori sociali in deroga, erano presenti il direttore generale del dipartimento Bruno Calvetta, la dirigente di settore Concettina Di Gesu, il responsabile dell’Unità di Crisi Antonio Franco e la rappresentante di Italia Lavoro Ida Martire.
Per le sigle sindacali hanno invece partecipato: Gianvincenzo Petrassi della Uil, Domenico Zannino della Cisl e Claudia Carlino per la Cgil. Al tavolo tecnico si è proceduto a fare il punto sul funzionamento dell’unità di crisi. Nella precedente riunione del tavolo infatti, erano stati concordati alcuni adattamenti ed una precisa tempistica da adottare da parte dell’unità di crisi, ed è stato preso atto, a seguito della relazione fatta dal responsabile Antonio Franco, che proprio grazie a queste nuove disposizioni le pratiche vengono trattate con maggiore velocità. Una particolare attenzione, su precisa richiesta dell’assessore regionale Francescantonio Stillitani, è stata data alla questione delle politiche attive che rappresentano quella parte della spesa tendente a riqualificare professionalmente i lavoratori estromessi dal mercato del lavoro, in mobilità o in cassa integrazione, per un più facile reinserimento nel mondo lavorativo. Nel corso della riunione quindi, è stato preso atto che alcune province che gestiscono le politiche attive, si sono regolarmente attivate in tal senso mentre altre province si trovano in netto ritardo. E’ stata dunque valutata la possibilità di poter istituire un tavolo tecnico di concertazione, di controllo e di regia con le province più in ritardo. Inoltre si è evidenziato che i trattamenti in deroga possono essere attivati, solo quando sono stati già esperiti tutti gli altri strumenti ordinari messi a disposizione dallo Stato. Alcune volte accade che per velocizzare o facilitare l’iter, le aziende preferiscono presentare le pratiche all’unità di crisi per beneficiare degli ammortizzatori sociali in deroga, senza prima attingere alle normali fonti di finanziamento statali.
Tutto ciò comporta un notevole aggravio per la casse regionali. Si terrà quindi per martedì prossimo, un incontro con gli enti bilaterali, dove saranno stabilite delle procedure da attuare per evitare il ricorso improprio agli ammortizzatori sociali in deroga. L’assessore Stillitani, ha messo in evidenza come “nel campo del lavoro e delle politiche dell’occupazione la Regione Calabria sta mettendo in atto tutta una serie di attività al fine di utilizzare al meglio tutte le risorse a propria disposizione e svolgere tutte le competenze assegnate all’ente. Stiamo lavorando a tutto campo – ha aggiunto - ed è necessario che tutte le azioni vengano concertate sia col mondo sindacale che con quello sociale e datoriale per affrontare al meglio la grave crisi occupazionale. Lo spirito con cui bisogna affrontare i problemi e lavorare è proprio quello che ha caratterizzato il tavolo odierno, dove sono stati affrontati i problemi relativi agli ammortizzatori sociali in deroga che attengono ad oltre 15 mila lavoratori calabresi. Devo dare atto e mi compiaccio – ha continuato Stillitani – che anche le riserve che nella precedente riunione erano state manifestate dalla Cgil e che avevano portato all’abbandono del tavolo, si sono risolte positivamente, grazie anche ad un incontro chiarificatore, avvenuto nei giorni scorsi. Presto – ha concluso l’assessore – saranno attivati tutta una serie di tavoli di concertazione dove saranno affrontate le problematiche principali del lavoro in Calabria, quali ad esempio: il testo unico sul lavoro, il piano regionale del lavoro e la rimodulazione dei fondi Por Calabria FSE”.