Stillitani scrive al Ministro Fornero sulla situazione degli ammortizzatori sociali
L’Assessore Regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - dopo gli incontri che si sono svolti al Ministero del Lavoro relativamente alle problematiche degli ammortizzatori sociali in deroga, ha richiesto formalmente l’intervento del Ministro del Lavoro Elsa Fornero.
Stillitani ha fatto riferimento all’intesa Stato-Regioni 2011 – 2012 sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive e ha sottolineato che per il periodo 2009 – 2012 il concorso finanziario della Regione Calabria, fissato nell’Intesa del 2009, ammonta a € 56.9 mln. di cui non più del 50% da destinare a misure politiche passive. Dopo aver anche evidenziato che, proprio qualche giorno fa, il Dirigente generale del Dipartimento Lavoro della Regione Bruno Calvetta si è incontrato con i Dirigenti ministeriali Paduano e Sabatini e che dall’esame dei dati presentati è emersa la saturazione della quota cofinanziata dalla Regione Calabria, Stillitani ha chiesto al Ministro che il Governo assicuri alla Regione Calabria il proprio impegno, così come previsto dall’art. 18 dell’Intesa del 20/04/2011, dando espressa disposizione all’INPS di proseguire nell’erogazione degli AASS in deroga. Secondo Stillitani, “è necessario modificare anche per il 2012, le modalità d’intervento per la gli ammortizzatori sociali in deroga, dati i risultati ottenuti dalle proiezioni, secondo i quali sono necessari circa 200 milioni di euro. Fino allo scorso anno, la Regione Calabria ha utilizzato come cofinanziamento , in base all’accordo sottoscritto con il Ministero, le risorse provenienti dal Fondo Sociale Europeo e tra politiche attive e politiche passive, sono stati utilizzati tutti i fondi disponibili.
Una cifra consistente che ha sì, contribuito ad alleviare i disagi dei lavoratori ma sottraendo, contemporaneamente al Fondo Sociale Europeo, la possibilità di essere utilizzato per creare occupazione. Voglio ricordare che il cofinanziamento della cassa integrazione in deroga diminuisce la capacità di incentivare le imprese per nuove assunzioni. Oggi le risorse sul Fondo Sociale Europeo sono finite, e di conseguenza noi non siamo più nella condizione di poter cofinanziare questo intervento. Le uniche risorse rimaste ci permetteranno di andare avanti per qualche altro mese, al termine dei quali, dovremo fermarci anche perché è impensabile poter attingere ai fondi del bilancio regionale. Nella nuova riprogrammazione dei fondi comunitari, in fase di presentazione, le risorse rimaste sono destinate alla creazione di nuova occupazione giovanile. Pertanto ritengo che debba essere il Governo centrale a modificare le regole in merito agli ammortizzatori sociali in deroga o in alternativa dovrebbe assumersi totalmente l’onere dei lavoratori percettori degli ammortizzatori sociali in deroga. In Calabria questi lavoratori sono quasi 13 mila ed è impensabile doverli abbandonare al loro destino, anche perché non avrebbero altra fonte di sostentamento, per cui è necessario, a prescindere da quelle che sono le situazioni economiche generali, dare una priorità a questo settore. Il rischio che corriamo è quello di creare delle forti tensioni sociali dato che questa gente si vedrà preclusa ogni possibilità di poter dare anche un sostentamento minimo alle proprie famiglie. Ho interso pertanto inviare una mia precisa richiesta al Governo Monti e al Ministro Elsa Fornero, affinchè tengano conto della situazione della Calabria e di tutti i lavoratori, chiedendo Loro inoltre, di intervenire prontamente, mettendo a disposizione le risorse necessarie e dando certezza e sicurezza ai lavoratori”.
L’assessore Stillitani, aveva già espresso queste sue preoccupazioni alle organizzazioni sindacali, durante un recente incontro che si è svolto a Catanzaro, dove è stato preso atto della grave situazione in cui versa la Calabria. “Ritengo quindi – ha concluso l’assessore - che la Regione Calabria e i sindacati debbano fare quadrato per richiedere un intervento straordinario da parte del Governo centrale a favore dei lavoratori calabresi”.