Agorà Kroton, i bambini ospiti al Sant’Anna tra i burattini
Baracca: Quando diciamo baracca, non la vogliamo intendere nel pieno significato del termine: triste, quasi volgare, improbabile, vuota…
Bensì invece, immergendoci completamente nella realtà a noi più vicina e che ci appartiene, la baracca in questione è per noi la “casa” viaggiante dove i tantissimi bambini ospiti del C.A.R.A di Sant’Anna, sono loro malgrado costretti a vivere…
Una casa che li ha accolti si, “adottati” e aiutati, ma che comunque non regalerà mai loro la casa sognata e purtroppo mai vissuta.
Qualcosa che assomiglia tanto ad una famiglia vera.
Sorrisi, certezze, giochi e tanto amore…
Chissà mai se quella “baracca” diventerà un giorno una casa…
Burattini: Quei bambini, 18, accompagnati dai genitori, dalle operatrici della Misericordia, dagli operatori della Cooperativa Agorà Kroton e dal suo presidente Pino De Lucia, ideatori e promotori questi ultimi, di un pomeriggio “troppo bello” per essere vero, per la prima volta della loro giovane e già tribolata vita, sono stati attivi e partecipi ospiti del teatro dei burattini, che in questi giorni di maggio colora simpaticamente uno spicchio del corso principale della nostra città, ed insieme ad esso, i volti ed i cuori di tanti bambini…
Pulcinella, immortale e disincantato eroe della nostra ingenua spensieratezza e della gioia di vivere, recita, canta, balla, e quasi per magia, parla la stessa lingua dei piccoli e speciali ospiti seduti in platea.
Una lingua universale…
I bambini del C.A.R.A. la capiscono, la percepiscono, applaudono, e ridono dentro al cuore, dove è finalmente sorto il primo mattone della loro nuova casa…