Arnoni e Limido, La Destra: cittadino denuncia attentato alla Costituzione

Cosenza Politica

"La denuncia presentata oggi da Francesco Cutazzo è una giusta e “buona battaglia” che sosteniamo come partito e come uomini di Destra", è quanto affermano, in una nota congiunta, il segretario regionale de La Destra calabrese, Gabriele Limido e il vicesegretario provinciale di Cosenza, Michele Arnoni.

"Quando un cittadino esemplare – proseguono i dirigenti del partito di Francesco Storace - un onesto lavoratore, nostro simpatizzante, come Francesco Cutazzo, autista di bus a Cosenza, ha il coraggio di querelare per l'assenza di sovranità politica e monetaria il Capo dello Stato, il presidente del Consiglio, i ministri ed i parlamentari, per i seguenti ravvisabili reati: attentato contro la Costituzione, contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello Stato, usurpazione del potere politico, cospirazione politica, attentato contro gli organi costituzionali e i diritti politici dei cittadini, vuol dire che la realtà che stiamo vivendo ha superato ogni nostra più accesa immaginazione. Viviamo in un Paese che non ci piace, che rigettiamo, che rispediamo al mittente a chi l’ha voluto in questo modo".

"In questa fase – continua la nota - pare proprio che l’“usurocrazia” ha spodestato la sovranità popolare e la politica. È andata al potere una “cricca” di privilegiati per difendere gli interessi illegittimi di pochi, a cominciare dalle banche e dalle lobby finanziarie, per maltrattare, invece, gli imprenditori, i lavoratori e la povera gente. Fanno pagare l’Imu alle famiglie, ma tengono fuori le fondazioni bancarie da questa famigerata e vampiresca imposta. Aumentano tasse e balzelli, ma salvaguardano banche e banchieri".

"A tutto questo bisogna dire basta – concludono Arnoni e Limido. È arrivata l’ora di ribellarsi. L’azione di Francesco Cutazzo è un atto di coraggio che va sostenuto e animato. La Destra sarà al suo fianco, a condividere questa ennesima battaglia contro i nuovi sicari dell’Italia: i banchieri che siedono a palazzo Chigi".