Nuovo saggio di Salvatore Barresi: “Con l’aiuto della Madonna di Capocolonna, Crotone Rialzati!”
Il saggio di Salvatore Barresi, sociologo economista, Diacono della Chiesa di Crotone-S. Severina, è un testo di Mariologia Sociale che guarda alla Madonna di Capo Colonna come modello di fede per la rinascita di Crotone. “Una Crotone dove il tempo sfugge – affermano dalla curia vescovile dall’arcidiocesi crotonese - una città bloccata, piena di miseria, con il lavoro che manca, con un futuro incerto, senza punti di riferimenti, dove tutto è precario, dove i giovani e le donne non pensano più al matrimonio, o alla creazione di una famiglia e a godere della gioia di crescere dei figli, per paura di non farcela. Nulla è più come prima! Tutti i crotonesi si sentono soli, abbandonati, pieni di paure nella solitudine”.
Barresi richiama alla fede i crotonesi guardando a Maria, alla Madonna di Capo Colonna che è presente e che, “nonostante c’è la paura e la solitudine, non dobbiamo farci soccombere, né la scusa che il tempo sfugge deve renderci superficiali e distratti su ciò che riguarda la vita in tutti i suoi aspetti: familiari, sociali, religiosi. Maria, madre di Gesù, Madonna di Capo Colonna – proseguono dalla curia - è un esempio di fede, un simbolo popolare potente”.
Per il sociologo Barresi la società crotonese deve riscattarsi dal peccato e deve uscire dalla contraddizione negativa che vive tra la dimensione personale e la dimensione sociale; fra loro non c’è relazione. A motivo di ciò, a causa dei peccati degli uomini, scrive Barresi, esistono nella società strutture di peccato. Queste strutture si oppongono al retto ordine della società e rendono più difficile la pratica delle virtù, facilitando i peccati personali. Le strutture di peccato che persistono a Crotone debbono essere debellate e per smontarle bisogna cristianizzare le relazioni professionali e l’intera società con l’impegno di vivere con coerenza le norme di morale.
La Madonna di Capo Colonna, sostiene in questo saggio Barresi, deve aiutare il popolo crotonese a rialzarsi prendendo posizioni nette, inequivocabili, nella radicalità evangelica, dicendo sempre la verità anche quando c’è un prezzo da pagare. Anche a costo di essere scomodi. Terribilmente scomodi. Ripartire dal sociale con l’aiuto della Madonna di Capo Colonna per formare le coscienze crotonesi e rivitalizzare, a partire dalla comunità familiare, la rete delle solidarietà, proponendo stili di vita alternativi rispetto a forme vecchie e nuove di individualismo; riappropriarsi dell’ambiente e del territorio; ritornare a pensare al lavoro per i crotonesi con un impegno disinteressato da personalismi per rendere più forte e più visibile il legame tra la crescita della ricchezza e la sua diffusione e ridistribuzione nella società.
Infine, il breve saggio del Diacono Sasà Barresi, conclude con un monito ad affidarsi alla protezione materna e richiama i cittadini di Crotone a rivedere i loro atteggiamenti guardando alla scuola della Madonna di Capo Colonna e ritornare alla fede. “In ogni stagione storica – afferma Barresi - l’incontro con la parola sempre nuova del Vangelo è stato sorgente di civiltà, ha costruito e arricchito il tessuto della città di Crotone, esprimendosi nello sviluppo sociale, economico e culturale, non da ultimo, nelle mille forme della carità. Crotone deve rivivere una nuova stagione del Vangelo”.