Trasporti Calabria: Fedele incontra i sindacati

Calabria Infrastrutture

L’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele ha presieduto un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali calabresi del settore. All'incontro hanno preso parte il dirigente generale del dipartimento regionale ai lavori pubblici Giovanni Laganà e il dirigente del settore trasporti Giuseppe Pavone ed è servito a dare l’avvio ad una prima fase di concertazione e di raffronto indispensabile per intraprendere un proficuo percorso di collaborazione tra le parti. “Il TPL in Calabria – ha dichiarato l’assessore Fedele – vive un momento di empasse legato essenzialmente alla ristrettezza dei bilanci che impone incisive azioni di razionalizzazione necessarie, soprattutto, per mettere fine agli sprechi e riportare l’intero comparto ai livelli di normalità. Il settore dei trasporti, infatti, diventa più che mai indispensabile per contribuire alla crescita non solo economica della nostra regione. Il presidente Scopelliti, per affrontare al meglio le criticità che appartengono, da anni, al sistema e consapevole dell’importanza cruciale che rivestono i trasporti in Calabria, ha inteso istituire un apposito assessorato con lo scopo di realizzare una vera e propria riorganizzazione generale dei programmi di trasporto. Una linea che deve essere attuata con la collaborazione fattiva di tutte le parti coinvolte. Ecco perché riunioni di questo tipo rappresentano occasioni preziose per mettere sul tavolo del confronto le questioni che più di tutte costituiscono i diversi aspetti di un sistema da riformare per garantire all’utenza il diritto alla mobilità”.

Diverse le istanze avanzate, durante la riunione, dai rappresentati delle sigle sindacali all’assessore Fedele e ai dirigenti regionali. Tra tutte la richiesta di convocazione di un tavolo congiunto tra l’assessorato, le aziende di trasporto pubblico locale e i sindacati; una revisione dei tagli previsti nell’ultima delibera approvata dalla Giunta regionale; una riorganizzazione dei piani di bacino per il diritto alla mobilità; una riqualificazione del sistema, utilizzando al meglio le risorse disponibili, per conservare quelli che sono i livelli occupazionali; un maggiore monitoraggio delle vicende relative alle Ferrovie della Calabria e una modifica del meccanismo delle fasce che, a detta dei sindacati, penalizza le aziende più piccole. Allo stesso tempo, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria hanno ben accolto l’iniziativa dell’assessore Fedele e si sono dette disposte al dialogo e alla collaborazione con l’assessorato per dare inizio ad una programmazione e pianificazione degli interventi che servono ad accelerare il processo di sviluppo legato al comparto. “Sono soddisfatto – ha continuato l’assessore ai Trasporti – dell’incontro con i sindacati che si è sviluppato con toni assolutamente costruttivi. Abbiamo passato in rassegna diversi argomenti che sono, già, oggetto di studio e di analisi da parte di questo assessorato che sta lavorando assiduamente per ricercare le soluzioni più congeniali.

Stiamo, inoltre, operando affinché venga predisposto un progetto definito che chiarisca in modo specifico le azioni che questa Giunta vuole mettere in campo per riordinare il settore. Una serie di proposte che saranno presentate durante il tavolo congiunto che sarà, comunque, convocato a breve. Stiamo, quindi, procedendo affinché venga rivista la questione delle fasce che riguarda, soprattutto, le piccole aziende e stiamo affrontando quotidianamente la situazione in cui versano le Ferrovie della Calabria attraverso un colloquio continuo sia con il Governo nazionale che con i dirigenti dell’azienda calabrese. Tante sono le ipotesi al vaglio che comprendono anche la possibilità di effettuare diversi investimenti in questo settore. È nostro interesse apportare una serie di migliorie al servizio da offrire all’utenza. Al contempo, intendiamo far mantenere alle aziende i livelli occupazionali ma, soprattutto, vogliamo rendere concreto il diritto alla mobilità ai calabresi. Il tutto, però, tenendo conto delle reali difficoltà legate alla reperibilità delle risorse finanziarie”.