Conclusa ottava edizione “Bambino del Mediterraneo” tra intese e grandi prosepettive
Si sono chiusi i lavori della 8° edizione del Congresso Nazionale Il Bambino del Mediterraneo.
In questi giorni, presso il Centro Congressi Porto Rhoca di Squillace, numeroso è stato il numero di professionisti a livello nazionale ed internazionale presenti.
Sono intervenuti il presidente nazionale della SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica), il dr. Gianni Messi, il vice-presidente, il dr. Antonio Urbino ed il presidente regionale, la dr.ssa Anna Maria Sulla; il vicepresidente della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), il dott. Antonio Gurnari; il dott. Ettore Provenzano, in rappresentanza della SIPO (Società Italiana Pediatri Ospedalieri); il direttore generale dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, l’avv. Elga Rizzo.
Prestigiosa è stata la presenza di una delegazione di esperti proveniente dagli Emirati Arabi: il dr. Farha Talal, direttore del dipartimento pediatrico del City Hospital di Dubai e il dr. Walter Bini, capo del reparto di neurochirurgia. Entrambi hanno evidenziato l’importanza dello scambio culturale tra i paesi arabi e l’Italia e la prospettiva di un’intensificazione delle collaborazioni con il Bel Paese e, in particolare, la Calabria, per creare un centro permanente negli Emirati dove si darà spazio a percorsi per giovani in formazione.
I presidenti del Congresso e promotori del progetto internazionale e nazionale "CALABRIA Baricentro del Mediterraneo" di cui parte integrante e sostanziale è Il Bambino del Mediterraneo, sono la dr.ssa Stefania Zampogna e il dr. Giovanni Capocasale.
“La Calabria – afferma il dr. Capocasale - deve diventare area strategica nella programmazione sanitaria nazionale ed europea. L’obiettivo deve essere quello di creare in Calabria un centro permanente di ricerca e alta formazione per tutto il personale sanitario e laico che opera nel bacino del Mediterraneo”.
“Nell’ultima giornata si è svolto il Corso Nazionale per Informatori in Triage Pediatrico – ha spiegato la dr.ssa Zampogna. Il Triage è una metodologia che ha come obiettivo la regolamentazione degli accessi alla prestazione medica in un Pronto Soccorso, stabilendone le priorità mediante l’uso di codici colore, e visto l’aumento delle esigenze pediatriche in Italia e, in particolare, nella nostra Regione, questo diventa un percorso necessario. E’ stato evidenziato il ruolo professionale che l’infermiere svolge giornalmente nella gestione del paziente in età evolutiva.
I prossimi appuntamenti ci vedranno impegnati a livello internazionale, a Istanbul nei primi giorni di giugno per siglare un protocollo di collaborazione e a Dubai, a gennaio, per implementare le collaborazioni nate tra la SIMEUP Calabria e gli Emirati Arabi.”