Il bambino del mediterraneo, ospedale territorio: nuova frontiera della pediatria
Anteprima dell’ottava edizione del Congresso Nazionale Medico-Infermieristico “Il Bambino del Mediterraneo”: presso la sala congressi del Villaggio Porto Rhoca di Squillace si è svolta la prima sessione del Corso Esecutori PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defribillation).
Numeroso il numero dei partecipanti al corso tra medici, infermieri pediatrici e professionali.
La giornata è stata articolata in una prima parte teorica (dedicata all’inquadramento epidemiologico e metodologico con acquisizione delle nozioni teoriche attraverso l’utilizzo di sussidi audio-visivi, delle tecniche di rianimazione cardio-polmonare nel lattante e nel bambino) ed una seconda fase, dedicata all’addestramento pratico su manichini. Sono state realizzate delle vere e proprie stazioni di addestramento dove gli allievi hanno avuto la possibilità di ripetere le procedure di ventilazione, massaggio cardiaco, nel lattante e nel bambino, di disostruzione delle vie aeree, precedentemente spiegate dagli istruttori.
I lavori sono stati introdotti dalla dott.ssa Stefania Zampogna, dirigente medico Pediatra dell’AOPC e Componente del Direttivo Nazionale SIMEUP, Presidente del Congresso, insieme al dott. Giovanni Capocasale, revisore dei conti della SIP (Società italiana di Pediatria).
Con soddisfazione la dott.ssa Zampogna ha ringraziato l’ufficio formazione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio per aver colto l’importanza della diffusione della conoscenza delle manovre di primo soccorso, rianimazione (RCP) e defibrillazione in età pediatrica (PBLSD). “E’ molto importante – ha dichiarato la Zampogna - in situazioni di emergenza pediatrica, lavorare secondo delle sequenze condivise tra il personale infermieristico e quello medico. La presenza in questi giorni degli specializzandi in pediatria dell’Università Magna Graecia di Catanzaro rafforza il pensiero di una didattica impegnata anche sull’urgenza pediatrica, considerato quanto sia importante saper gestire una tale situazione anche per il pediatra.”
“Obiettivo prioritario di questo percorso di formazione – sostiene il dott. Capocasale -è quello di inviare un messaggio positivo non solo nell’ambito medico-sanitario ma, anche e soprattutto, nel mondo laico e del volontariato, in modo da poter avere su tutto il territorio esecutori di manovre RCP che possano salvare in situazioni di emergenza ed urgenza delle vite umane.”
Domani apertura ufficiale della 8° edizione del Congresso Nazionale Il bambino del mediterraneo: Ospedale e Territorio “ Nuova Frontiera della Pediatria” che vedrà impegnati professionisti provenienti da tutta Italia.
Dopo i saluti delle autorità scientifiche ed istituzionali, ci sarà una lettura magistrale sull’utilità dello scambio culturale tra i paesi arabi e l’Italia con la presenza del dottor. Farah Talal, direttore del dipartimento pediatrico del City Hospital di Dubai.
Oggi il Mediterraneo, antica culla di civiltà, può e deve tornare ad essere crocevia di dialogo tra popoli aprendosi all'Europa e al resto del mondo anche attraverso rapporti culturali, scientifici e sociali.
Il Mediterraneo è un centro naturale tra Occidente ed Oriente e la Calabria, culla incontrastata della Magna Grecia, deve essere oggi fucina di idee "circolanti" e rappresentare anche per l’Europa il ponte ideale per unire, in un percorso scientifico, tutti i popoli dell’Europa e del Mediterraneo.
Da tutte queste riflessioni nasce il progetto internazionale e nazionale "Calabria Baricentro del Mediterraneo" di cui parte integrante e sostanziale è Il Bambino del Mediterraneo, con l’obiettivo di creare in Calabria un centro permanente di ricerca e formazione per tutto il personale sanitario e laico.
L’evento è promosso e voluto dalla Società Italiana di Pediatria, dalla Società di Medicina d’Urgenza Pediatrica (SIMEUP) e patrocinato dall’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro.