Patto Formativo Locale con proiezioni su Area Vasta
L’Ordine degli Architetti di Vibo Valentia, ANCE, CONFINDUSTRIA ed il Laboratorio Prioject Tecnologia hanno organizzato giorno 25 maggio presso la sede dell’ANCE una giornata di studio sui Lavori Pubblici sul tema “I sei livelli della progettazione: Ruolo degli attori del processo” relatore il Prof. Francesco Suraci coordinatore del Laboratorio “Project Tecnologia” del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Sono intervenuti Il presidente dell’ordine arch. Fabio Foti, l’ing. Fausto Marino, presidente dell’Ance e il dott. Antonio Gentile presidente di CONFINDUSTRIA.
Ai lavori, considerato l’attualità e l’importanza del tema hanno preso parte numerosi professionisti, imprese, tecnici e segretari comunali dei vari enti territoriali del vibonese.
Nell’introdurre il tema i dirigenti dell’ANCI, CONFINDUSTRIA e l’ordine degli Architetti hanno evidenziato la complessità della normativa sui LL.PP. e le ripercussioni sulla situazione di crisi in cui versa il comparto edile, la difficoltà di confronto fra tutti gli attori del processo e le difficoltà che la categoria edile affronta ogni giorno nei rapporti con le stazioni appaltanti.
Alle difficoltà intrinseche del mercato dell’edilizia si sommano poi le difficoltà che le imprese incontrano nell’accesso al mercato del credito.
Più volte è stato sottolineato, durante i lavori seminariali, da parte dei vertici di Confindustria la preoccupazione e l'allarme per il clima che sta fortemente penalizzando il settore delle costruzioni.
L'aggravarsi della crisi economica è stato ribadito si sta ripercuotendo sempre di più sulle nostre imprese che, faticano non solo a crescere ma anche solo a sopravvivere.
Lo stesso vale per la professione dell’architetto che risulta oggi, specialmente per i giovani professionisti, sottoposta a sfide e problemi nuovi, che si aggiungono a quelli tradizionali per questa professione. Innestandosi su un tessuto in radicale cambiamento, la crisi economica globale è intervenuta come un ulteriore fattore potenzialmente destabilizzante, producendo effetti sulle dinamiche del mercato professionale dell’architettura, benché non necessariamente penalizzanti per tutti gli architetti.
Il prof. Francesco Suraci nella relazione dopo avere chiarito i vari punti attenzionati dai presenti si è soffermato sul ruolo e l’importanza del progetto nel processo edilizio e come nello specifico delle opere pubbliche risulta altresì strumentale all’espletamento di particolari fasi dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.
La giornata di studio ha affrontato le tematiche più spinose legate ai rapporti tra stazione appaltante, progettisti, imprese alla luce del più recente quadro normativo, il contenzioso nei lavori pubblici e l’appalto integrato (un istituto sempre più utilizzato dalla pubblica amministrazione che prevede la possibilità dello svolgimento della gara sulla base di un progetto preliminare, nonche di un capitolato prestazionale corredato dall'indicazione delle prescrizioni, delle condizioni e dei requisiti tecnici inderogabili).
Ulteriori punti della relazione hanno esaminato il mercato italiano delle costruzioni che continua a registrare un andamento negativo, con rilevanti effetti sul piano occupazionale e con conseguenze sempre più drammatiche sul sistema produttivo determinando l’uscita di un numero sempre maggiore di imprese. Ad essere più colpite dalla crisi sono le regioni del Centro Sud.
È in una fase così difficile che il sistema della collaborazione tra istituzioni: mondo delle professioni, imprese, università assume una funzione più efficace, per diventare sempre più un punto di riferimento.
Il prof. Francesco Suraci nell’occasione ha presentato il LabProjectTecnologia del dipartimento PAU (direttore dip. PAU il prof. Enzo Bentivoglio) illustrando che oltre agli interessi specifici di ricerca teorica ed applicata il Laboratorio si prefigge lo scopo di dedicarsi all’attività formativa e informativa di servizio rivolta a liberi professionisti, imprese, pubbliche amministrazioni ritenendo che la cultura del progetto deve tornare a essere la vera protagonista.
Per questo motivo si è convinti che servono strumenti innovativi e bisogna investire sulla qualità di processo e di prodotto, sulla legalità e sicurezza promuovendo nuove forme di consenso.
Da questo primo incontro tra l’ordine professionale degli Architetti, ANCE, CONFINDUSTRIA e LabProject Tecnologia è emerso un interesse reciproco di collaborazione ed una visione unitaria di intenti che porterà quanto prima alla sottoscrizione di un importante protocollo d’intesa che certamente coinvolgerà anche altri enti territoriali.
L’obiettivo è quello della crescita professionale attraverso una formazione continua; la collaborazione per la messa a punto di ricerche applicate sul piano dell’innovazione tecnologica d’impresa e cantiere (brevetti) e delle tecnologie di processo ritenendo fondamentale fare acquisire maggiore competitività agli operatoti del settore edile per uscire dalla crisi.
E’ la prima volta che un laboratorio universitario, ordini professionali, organismi rappresentativi dell’imprenditoria e tecnici delle pubbliche amministrazioni si siedono attorno ad un tavolo con l’intento di rafforzare i rapporti di collaborazione per una formazione “di eccellenza” e per scambi di esperienze avendo, tra l’altro, come obiettivo l’attivazione di uno sportello di servizio e consulenza alle imprese nelle varie fasi di gestione dell’appalto pubblico e la partecipazione a progetti d’innovazione in ambito regionale, nazionale ed europeo.
Università, mondo imprenditoriale e professionale insieme per vincere le sfide del futuro ed affrontare con metodologie scientifiche, analisi ed efficienza il mercato dei Lavori Pubblici.
Un Patto Formativo Locale con proiezioni su Area Vasta nel campo dell’innovazione tecnologica e dei processi.