Antonella Stasi chiede riscontri in merito al Master Plan area SIN Crotone
“Sono passati 5 mesi da quando, in sede di incontro tenutosi a Catanzaro presso la sede della Regione Calabria, è stato consegnata una bozza di un Master Plan riguardante l’area SIN di Crotone – ha scritto la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - le brevissime interlocuzioni di questi mesi hanno lasciato, ad oggi, senza risposta l’invito rivolto ad ENI/Syndial, affinchè si potesse procedere ad un esame congiunto delle proposte di sviluppo per l'area da bonificare, al fine di garantire una efficace attuazione degli stessi interventi di bonifica. Leggiamo con soddisfazione che Eni investirà 8 miliardi di euro in Italia nei prossimi 4 anni per investimenti industriali e questa potrebbe essere un'occasione importante per guardare finalmente con occhio positivo anche l'area di Crotone, così come ENI guarda con attenzione tutte le aree in cui sono presenti attività. La proposta di realizzare un Master Plan dell'area ex industriale di Crotone – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - ha l’obiettivo di individuare interventi prioritari concreti per affrontare con decisione una non lontana riconversione. Il destino ed il futuro di quest’area, immancabilmente traccerà la sorte della Città di Crotone oltre che dell’Antica Kroton proprio antistante le fabbriche, il cui recupero ai fini di valorizzazione archeologica è stata inserita di recente tra gli interventi prioritari calabresi all’interno del Piano per il Sud. Considerato che è intenzione della Regione Calabria procedere celermente con questo investimento iniziando, come da accordi con il Mise, con la fase di individuazione nel dettaglio degli interventi, si auspica una risposta celere e definitiva sulla proposta avanzata. Le gravi conseguenze provenienti da un’area industriale inquinata ed ancora non bonificata e lo sforzo che il territorio di Crotone offre alla Nazione rispetto alle estrazioni di gas metano devono poter finalmente ottenere una ricompensa. La Regione Calabria - ha scritto ancora la Vicepresidente Stasi - da due anni ha avviato con l’ENI un percorso di dialogo che, ci consta riconoscere, non ha portato alcuna azione concreta e alcun risultato. Oggi rispetto al passato, si richiedono azioni straordinarie ed il territorio crotonese non può più aspettare. Si attende da ENI/Syndial un segnale urgente e concreto perché finalmente si riescano a creare, in sinergia con le istituzioni locali, opportunità di lavoro in termini di ricaduta sul territorio ed attenuazione del grave disagio ambientale che vivono le popolazioni. A tal proposito – ha concluso la Vicepresidente Stasi - sarà convocato nei prossimi giorni un tavolo locale con istituzioni e parti sociali, al fine di esaminare le questioni sopra evidenziate”. La lettera è stata spedita per conoscenza anche al Prefetto di Crotone Panico, al Presidente della Provincia di Crotone Zurlo, al Sindaco di Crotone Vallone e al CSI di Crotone Cimino.