Calcio scommesse. Uil Crotone, i danni provocati sono incalcolabili

Crotone Attualità

“Quello che molto presuntuosamente noi Italiani osiamo definire lo sport più bello del mondo, il calcio, è saltato recentemente agli onori delle cronache con lo scandalo che coinvolgerebbe numerosi calciatori ed allenatori per varie partite che sarebbero state "combinate". La procura Cremonese in realtà, è solo una delle ultime che avvia un filone di inchieste ipotizzando i reati di frode sportiva. Il cosiddetto calcio scommesse è una piaga non proprio recentissima, difatti, a parte lo scandalo del 2006 che colpì club blasonati come la Juventus, già nel lontano 1980 volti noti degli ambienti sportivi-calcistici si videro recapitare vari avvisi di garanzia. Mentre molti utenti televisivi acquistano i diritti per poter guardare i loro beniamini esibirsi in fantastici spettacoli che, se confermate le accuse mosse dagli inquirenti, in realtà non presenterebbero quegli elementi essenziali per poter definire questi eventi degli scontri ad armi pari, ma anzi, delle vere e proprie farse, molte altre persone, ignare di tutto ciò che si celi dietro questi eventi, investono il loro denaro in scommesse legali ed altri ancora acquistano i biglietti o abbonamenti per poter assistere dal vivo alle partite.

I danni provocati da quest'ennesima associazione a delinquere sono incalcolabili. – Lo scrive in una nota Delio Morandi – ADOC UIL Crotone - Le tasche di milioni di consumatori che affollano le ricevitorie e di coloro che volevano semplicemente godersi un match sportivo sono state svuotate da eventi che erano già segnati da comportamenti scorretti e sleali messi in atto da avidi scommettitori che volevano arricchirsi a discapito dell'essenza principale del calcio e molto più in generale dello sport: la lealtà. A questo punto, noi, come associazione che ha lo scopo di tutelare gli interessi dei consumatori, cominciamo seriamente ad interrogarci sul fatto che possano ricorrere o meno gli elementi essenziali per poter iniziare un'azione legale che ha come fine ultimo quello di garantire e proteggere gli interessi della fascia più debole del mercato, i consumatori. Laddove siano verificati gli atti che sono posti ad oggetto delle inchieste, lo studio legale di questa Associazione valuterà l'opportunità di impostare una class action e di costituirsi parte civile per garantire un ricaricamento a tutti coloro i quali si siano visti ledere un proprio diritto”.