Intervento sul ruolo del volontariato in tempo di crisi. La proposta della Proloco di Catanzaro
"Il periodo di crisi impone - scrive in un comunicato Filippo Capellupo, presidente della ProLoco di Catanzaro - per tutti un'assunzione di responsabilità. Gli errori del passato non possono e non devono in alcun modo condizionare il presente e bloccare lo sviluppo del futuro. Ecco perchè il volontariato, inteso come professionalizzante, ha il compito di autosostenersi. Difronte ai reiterati no da parte delle pubbliche amministrazioni, a volte motivati a volte solo eccessivamente prudenziali, è opportuno non fermarsi. E questo non significa solo pensare necessariamente ad un impiego di risorse finanziarie ma impegno in termini di idee, intelligenze e risorse umane.Ecco perchè la Proloco città di Catanzaro sta lavorando ad un progetto di coordinamento delle varie forme di volontariato, compreso quello culturale e di promozione del territorio, che valorizzi quelle potenzialità che non sono quantificabili economicamente ma che costituiscono il valore aggiunto della società.
Il volontariato riesce ad arrivare laddove a volte le pubbliche amministrazioni non arrivano nel garantire servizi essenziali. Per fare un esempio pratico, se nell'organico della Proloco esiste una figura adatta ai lavori di segreteria che manca in un'altra associazione che però a sua volta annovera una professionalità diversa e capace in altre attività, le due figure diventano interscabiabili tra di loro, creando una sorta di solidarietà attiva che non vede solo un soggetto che dà e un altro che riceve, ma due soggetti che danno e ricevono nella stessa misura secondo uno schema circolare. Uscire dalle secche della crisi non solo è possibile ma è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri figli a cui non possiamo consegnare più macerie di quante questo momento storico abbia causato".