Democrazia e centralità, Catanzaro Lido: consultorio senza ecografo
"Sembra strano, ma a Catanzaro Lido il Consultorio Familiare pur lavorando a ritmo sostenuto, non possiede nemmeno un ecografo. Una situazione paradossale che provoca quotidiani disagi alle pazienti costrette come sono a rivolgersi presso altre strutture per effettuare le relative ecografie, spesso necessarie per completare il loro percorso diagnostico. - Comunica una nota stampa di Giuseppe Maida, coordinatore provinciale di Democrazia e Centralità - Che c’è di strano direbbe qualcuno? Di strano c’è che le donne che hanno bisogno di una ecografia, tutte quasi sempre, per poterla fare presso qualche altra struttura non solo devono effettuare una nuova prenotazione, ma devono pagare anche il relativo tiket. E la rabbia delle pazienti cresce, costrette come sono a pagare somme consistenti, quando in realtà presso il Consultorio avrebbero tutto gratuitamente.
Cosa non di poco conto in un momento in cui la disoccupazione è dilagante e il reddito delle famiglie catanzaresi è quasi nullo. In pratica, le pazienti quasi sempre rinunciano ad effettuare qualsiasi controllo e non tornano più nemmeno per i successivi controlli.
Ma l’ecografo è solo la prima delle attrezzature mancanti. Non ci sono infatti nemmeno il colposcopio e il cardiotocografo, strumenti assolutamente necessari per un servizio che dovrebbe assicurare alle donne una prevenzione sicura e soprattutto una diagnosi immediata. - Conclude Maida - Tutto ciò, paradossalmente, con la presenza giornaliera di due ginecologhe. Ecco perché ci chiediamo se è questo il modo migliore di gestire l’Asp. Crediamo proprio di no, soprattutto perché il Consultorio, come tutti sanno, è il primo punto di riferimento per le donne di tutte le età, ma soprattutto per le ragazze. Aspettiamo notizie dal direttore generale."