Rossano. Sit in di protesta davanti al tribunale
Continua la protesta di tutti gli avvocati del comprensorio, dinanzi al Palazzo di Giustizia, in difesa del Tribunale di Rossano che, purtroppo, è destinato a chiudere dopo 150 anni. Una scelta, quella del Governo centrale, non condivisa assolutamente né dai dipendenti del presidio giuridico né dai numerosi cittadini dell’intero territorio, oltre dai massimi vertici della Camera Penale e del Consiglio degli avvocati, i quali sono scesi in campo per sostenere una giusta causa firmando, con piena convinzione, la petizione che, prossimamente, sarà presentata al Capo dello Stato, oltre al Ministero di Grazia e Giustizia, per garantire la sicurezza e la legalità nella Sibaritide.
Stamani, nel corso dell’assemblea permanente, sono intervenuti sia il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti, sia il consigliere regionale, Gianluca Gallo, i quali, nei loro rispettivi interventi, hanno manifestato tutta la loro solidarietà nei confronti dei manifestanti e, allo stesso tempo, hanno dichiarato di impegnarsi, con tutti i mezzi possibili, affinché possa essere scongiurata la chiusura del Tribunale rossanese che, a loro giudizio, deve essere necessariamente tutelato e salvaguardato, al fine di far prevalere la giustizia in un territorio ad alto rischio criminalità. Domani, con raduno nel piazzale della stazione FS allo Scalo, avrà luogo, con partenza alle ore 19:30, una simbolica fiaccolata per le vie principali della città con arrivo nell’anfiteatro Mediterraneo al Lido Sant’Angelo. Domenica, invece, è stato convocato, in seduta straordinaria, il Consiglio comunale, con inizio dei lavori alle ore 10, per discutere sulla paventata soppressione dell’importante sede giuridica rossanese.
All’incontro di domenica, dunque, sono stati invitati tutti i parlamentari regionali, il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il Prefetto e il Questore di Cosenza, ma anche tutti i sindaci dell’intera fascia jonica cosentina.
