Sospensione congressi: Maiolo, offesa l’autonomia ed il rispetto della Calabria
- Il consigliere regionale del Pd Mario Maiolo, candidato alla segreteria del partito, non condivide la scelta di sospendere i congressi. "Raccogliendo la sollecitazione di tanti amici elettori, simpatizzanti, militanti ed eletti, a tutti i livelli istituzionali del Partito Democratico - dice Maiolo - ho offerto la disponibilita' a mettermi al servizio, candidandomi alle primarie aperte per la elezione del segretario regionale. Nel rispetto delle regole fissate dal commissario, Alfredo D'Attorre, nei termini fissati, ho depositato la mia candidatura, sottoscritta da un migliaio di sostenitori provenienti da tutte e cinque le province calabresi, e che nei giorni successivi ha fatto registrare altre importanti adesioni e altrettanto numerose, e che, quindi, e' diventata riferimento plurale, aperta alla prospettiva della condivisione unitaria.
Riteniamo politicamente irrinunciabile la condizione che il Partito Democratico della Calabria possa ritornare, nello spirito federale, a una gestione politica autonoma e democraticamente autodeterminata, superando l'attuale fase commissariale".Al commissario D'Attorre, che ci ha anticipato le valutazioni politiche, espresse nella odierna conferenza stampa, che gli hanno fatto maturare la decisione di sospendere l'iter congressuale, cui ha fatto seguito il provvedimento formale - prosegue Maiolo - abbiamo avuto modo di esprimere la non condivisione politica della drastica decisione di interrompere la fase congressuale, a nome della posizione rappresentata, condivisa da tutti gli amici sostenitori, che ho avuto modo di contattare con il limite dell'immediatezza della valutazione. Rimaniamo contrariati sulla decisione assunta, perche' non condividiamo che a congresso avviato con una sola candidatura presentata nei termini iniziali previsti, si interrompa un processo democratico di riorganizzazione del partito calabrese, adducendo motivazioni che non condividiamo. Eravamo pronti a sostenere democraticamente un processo di confronto tra idee e visioni diverse, partendo dalla nostra proposta politico programmatica, per costruire un partito democratico plurale e inclusivo, che realizzi una sintesi delle migliori culture riformiste al servizio della Calabria che ha urgente bisogno di una alternativa credibile e forte al governo di centrodestra. Se questo confronto democratico all'interno del partito non si e' realizzato la responsabilita'' non puo'' essere a noi ascritta avendo percorso puntualmente tutte le tappe per la celebrazione democratica del congresso.
Ci riserviamo qualsiasi nostra ulteriore iniziativa sul piano politico regionale e nazionale, per quanto da noi subito che oltre ad umiliare le tante democratiche e democratici calabresi e' una ulteriore offesa all'autonomia e al rispetto della nostra regione. Continueremo nel nostro impegno - conclude Maiolo - per far riprendere la vita democratica della nostra regione, convinti che solo cosi' tutti assieme potremmo riconquistare la guida politica della nostra Calabria".