Rossano: riqualificazione spazi pubblici nel centro storico

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Riqualificare gli spazi pubblici nel Centro storico. Permettere a cittadini e turisti una migliore qualità di fruizione del tessuto urbano e delle valenze storiche, architettoniche ed ambientali. Attualizzare la funzione socio-economica, preservando la memoria condivisa. Prosegue l’iter amministrativo mirato al restyling della città alta e che porterà all’ampliamento di Piazza Santi Anargiri. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo denominato “Creazione nuovi spazi e adeguamento viabilità centro storico-Piazza Santi Anargiri”, una importante opera di riqualificazione di Corso Garibaldi, in modo particolare nel tratto compreso tra Piazza Santi Anargiri e Piazza Steri. L’Esecutivo Antoniotti recupera un ambizioso programma di restyling avviato dall’allora Governo Caputo, che mira a riqualificare percorsi storici architettonici della città alta, già finanziati con la delibera Cipe 20/2004. L’intero piano di lavoro prevede un investimento complessivo di 130 mila euro. Tra i diversi interventi in programma è stata reinserita anche la demolizione di una parte del fabbricato De Simone allocato all’inizio di Corso Garibaldi (lato piazza Santi Anargiri). Ciò permetterà l’allineamento ottico del filo dei fabbricati ed una riqualificazione panoramica degli stessi che restituirà alla zona il suo originario splendore. Consentirà, inoltre, la creazione di un nuovo spazio, di circa 100 mq, che sarà destinato alla creazione di parcheggi per disabili, una pensilina per la fermata dell’autobus e/o un centro informativo del museo all’aperto, urban-art, migliorando la qualità e la fruizione della piazza e del corso stessi. Prosegue la politica di riqualificazione urbanistica, perseguita da questa Amministrazione e già avviata dai precedenti governi di centro destra che, attraverso interventi programmatici di demolizione di corpi aggiunti di nessun interesse storico, seppe garantire la restituzione di antichi spazi sociali alla città alta. Questo il caso della piazza antistante la chiesa di S.Bernardino, dello storico abbeveratoio di via Lamenza; dello spiazzo tra la Cattedrale, la chiesa dell’Addolorata e l’ex pescheria, oggi sede dell’assessorato al Turismo; della piazza San Bartolomeo.