Coldiretti, cipolla rossa Igp: il grave vulnus della contraffazione
"L’ultima operazione “falso d’autore” portata a termine dal Corpo Forestale dello Stato della stazione di Spilinga, nel cuore del territorio di produzione, sulla contraffazione della cipolla Rossa di Tropea IGP -commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –è la chiara dimostrazione di come dobbiamo fare ogni sforzo affinché, persone senza scrupolo utilizzando il “Calabria souding” continuino a togliere reddito agli imprenditori agricoli, autori e garanti di ogni filiera agroalimentare che che ogni anno a causa della contraffazione e relativo inganno per i consumatori, assistono un doppio furto di identità e di valore.
Questa è la vera partita tutta da giocare e sulla quale non vanno fatti sconti a nessuno. L'attività fraudolenta smascherata, che è evidente non nasce nei campi, si concretizzava ancora una volta con la messa in vendita di semplici cipolle rosse che venivano fregiate, indebitamente, di una denominazione riservata alla produzione certificata della "Cipolla Rossa di Tropea IGP. Il rinvenimento e relativo sequestro anche oltre 2000 etichette contraffatte, sulle quali vi erano impressi il logo del marchio Iogo, con accanto quello del "Consorzio di tutela della Cipolla Rossa di Tropea IGP è il segno chiaro di un fenomeno ampio. La lotta alle frodi –prosegue Molinaro - deve essere il terreno di impegno da parte del Consorzio di Tutela che non si deve arroccare a difesa di pochi che tra l’altro non vogliono il confezionamento in campo, impedendo di fatto agli “autori” del famoso prodotto di avere un valore aggiunto sul lavoro che svolgono. Un plauso ed un ringraziamento sentito –prosegue Molinaro – lo rivolgo al Corpo Forestale dello Stato per l’impegno e il prezioso lavoro che svolgono. Chiediamo –conclude – al Ministro Catania che una prima risposta alla regione dopo la sua visita, possa venire potenziando con organici, risorse e mezzi il Corpo Forestale dello Stato che assicura controlli sulla trasparenza e legalità nel settore agroalimentare e non solo, sarebbe un eccellente segnale verso un territorio che ha necessità assoluta di combattere la lotta alle frodi con un ritorno in termini di reddito per i veri imprenditori."