Confagricoltura Calabria: Cipolla Rossa, nessuna deroga per il confezionamento

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Nessuna deroga al disciplinare della Cipolla rossa di Tropea IGP: il confezionamento non avverrà in campo. Lo rende noto Confagricoltura Calabria, a seguito della riunione convocata dall’Ispettorato Centrale della Qualità e Repressioni dei Prodotti Agroalimentari e Forestali, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, per rimettere ordine nella vicenda che recentemente ha procurato diverse polemiche sulla possibilità di confezionare in campo la Rossa di Tropea a marchio IGP. L’incontro, finalizzato al chiarimento delle attività previste dal piano dei controlli della Cipolla Rossa, si è svolto a Roma. Erano presenti, oltre ai dirigenti di ICQ, il Presidente del Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea IGP, i rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole ed il responsabile per la Calabria dell’Ente di Certificazione ICEA.

Confagricoltura nel corso dell’incontro ha sostenuto l’inopportunità di modificare le attuali regole. Il riconoscimento della denominazione IGP, infatti, finalmente, dopo decenni di difficoltà commerciali, ha significato per la Cipolla Rossa una sua riconoscibilità sui mercati, a fronte di una grande notorietà, fornendo al consumatore garanzia di tracciabilità e salubrità.

I rappresentanti di Confagricoltura hanno rimarcato che il marchio “Cipolla Rossa di Tropea IGP” è affermato in tutto il mondo e la modifica del disciplinare o del piano di controlli (al fine, ad esempio, di consentirne il confezionamento in campo), avrebbe sminuito il valore del marchio e delle garanzie offerte al consumatore. Quello raggiunto è un ottimo risultato per la Cipolla Rossa di Tropea IGP, e un servizio reso ai produttori e ai consumatori.

Soddisfazione dunque di Confagricoltura Calabria per la decisione assunta presso la sede romana del Dicastero dell’Agricoltura, che stabilisce di non modificare le attuali regole previste dal piano dei controlli, e, pertanto, che non sarà possibile confezionare in campo il prezioso ortaggio. La decisione adottata è in linea con la posizione del Consorzio di Tutela, fortemente sostenuta da Confagricoltura.