Cariati: sanità, i sindaci dal Prefetto
Sanità, situazione grave ed allarmante. Il collasso è dietro l'angolo. I nosocomi di Rossano e Corigliano non sono sufficienti a fare fronte alla richiesta sempre maggiore di assistenza che, per la chiusura dei due ospedali di Cariati e Trebisacce, carica sproporzionatamente i pronto soccorso dell’area urbana. È la preoccupazione unanime dei Sindaci, ricevuti, ieri mattina, dal Prefetto di Cosenza. Dal Basso Jonio alla Sibaritide fino all’Alto Jonio Cosentino.
All’incontro erano presenti, oltre al Sindaco di Cariati, Filippo Sero, anche i Primi cittadini di Rossano, Trebisacce, Villapiana e Roseto Capo Spulico, Giuseppe Antoniotti, Franco Mundo, Roberto Rizzuto e Francesco Durso sindaco di Roseto Capo Spulico. I Sindaci del territorio interessato – riferisce Sero - chiederanno un incontro al Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, affinché si prenda atto con urgenza della pericolosità estrema della situazione venutasi a creare. Abbiamo rappresentato al Prefetto Cannizzaro –dichiara Sero- il rischio in atto per la pubblica incolumità a seguito della chiusura degli ospedali e quindi del pronto soccorso di Cariati e Trebisacce. Questo –continua– crea una pressione insostenibile sul nosocomio e sul pronto soccorso di Rossano e Corigliano. Il rischio che è già in atto, con varie episodi già verificatisi, è in procinto di aggravarsi con l'ormai prossima stagione estiva, quando la costa sarà meta di centinaia di turisti. I sindaci –conclude il Primo Cittadino- si stanno muovendo coordinandosi con un azione comune e coesa.