Situazione cinema nel centro città, nota vicesindaco di Catanzaro
Testo integrale della dichiarazione di Sinibaldo Esposito
“Ho sempre creduto nel valore esercitato ed impresso con metodologie di spessore dalla cultura, in tutte le sue dinamiche e manifestazioni, così come nella buona politica che riesce ad esplicitarsi nelle proprie funzioni di servizio e di plurime attività tese all’accrescimento degli standard di qualità per i cittadini.
Per questo ho ritenuto nelle mie varie funzioni istituzionali e di impegno civico, di valorizzare le positività e di rintracciare quei percorsi virtuosi capaci di allargare le opportunità per tutti. D’altronde, una cultura che porta con sé il maggior numero di persone riesce realmente a svolgere quel ruolo che rende una qualsiasi società evoluta e maggiormente apprezzata. Non ho mai dimenticato, però, di tralasciare le risorse a disposizione e di tener conto di quelle da poter investire. In questo particolare periodo di crisi globale che perdura finanziariamente con riverberi sociali a tratti drammatici, e che sta investendo tutti i gangli vitali di ogni angolo del mondo, deve operarsi una riflessione seria e responsabile, particolarmente per chi ricopre incarichi di rappresentanza. I tagli operati a livello nazionale che si riverberano anche sul piano locale, ci costringono a scelte complesse e non sempre entusiasmanti. In questi giorni, voglio soffermarmi sull’argomento per la sua attualità e rappresentatività, non possono lasciarci indifferenti le criticità che stanno investendo i nostri cinema cittadini. Cinema storici, che nel tempo hanno costituito per il territorio degli spazi preziosi di incontro, di confronto, di crescita intellettuale ed umana. Una vera risorsa per la Città e per l’intero hinterland. Città che deve saper sostanziare quell’idea di polo culturale ad ampio raggio e di rete, in stretto rapporto con l’Università, con gli Enti, con il mondo dell’associazionismo, della Scuola, dei circoli, con le proficue realtà collettive e singole del nostro territorio. Il cinema, come ci ricorda Fellini, senza rischiare di essere blasfemi, è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio, ma è anche un’arte che ha cambiato profondamente i suoi lessici, e le sue evoluzioni.
Oggi, tutto il panorama internazionale del mercato cinematografico ha modificato gli asset tradizionali, c’è una maggiore richiesta di strutture curate capaci di differenziare l’offerta, l’esigenza di contestualizzare i prodotti in un discorso ampio di intrattenimento e la volontà legittima e direi preziosa e lodevole a beneficio della comunità, di cospicui investimenti che implementano i servizi ed hanno significative ricadute anche in termini occupazionali. Pertanto, in qualità di Assessore alla Cultura e di Vice Sindaco intendo rivolgere a tutti i cinema di Catanzaro un’attestazione di vicinanza, con l’auspicio che potranno crearsi condizioni utili per trovare riflessi migliorativi o risolutivi per continuare nell’azione radicatasi negli anni. Al momento, vista anche la natura privata delle strutture e le risicatissime risorse a nostra disposizione, non possiamo fare altro che manifestare la nostra disponibilità ad apporti di natura metodologica che magari potranno, eventualmente, indirizzare i titolari verso soluzioni alternative, sull’esempio di altre realtà italiane che hanno trovato nuove nomenclature nel campo dello spettacolo e dell’arte. Parimenti, intendo anche evidenziare il valore del nuovo polo “The Space Cinema” che garantisce, come detto, qualità e servizi e che muove importanti economie per diversi settori. L’Amministrazione Comunale, di suo, continuerà a garantire un’offerta culturale di rilievo e specificatamente cinematografica attraverso la programmazione e le produzioni della Casa del Cinema di Catanzaro che svolge un’azione lungimirante e qualificata.
Da parte mia, con l’abnegazione con cui mi sono sempre speso e per come i consensi e le gratificazioni delle gente mi hanno confermato, la piena disponibilità e operosità per rendere migliore e, soprattutto, felice il luogo in cui insieme viviamo e che, assieme, tanto amiamo”