“Piano di controllo economico del territorio” della Guardia di Finanza di Cosenza
E’ stato da poco ultimato il "Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio" che la Guardia di Finanza ha eseguito a Cosenza e nel suo hinterland.
Militari in “divisa” hanno perlustrato numerosi “quadranti” del territorio per la prevenzione e repressione dei fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffa; i "baschi verdi" hanno così eseguito sistematiche perlustrazioni e sequestri soprattutto in aree particolarmente esposte a tali fenomeni illeciti, quali quelle del centro cittadino e delle principali vie dedicate allo “Shopping” dei comuni di Castrolibero e Rende.
Pattuglie in “abiti civili” hanno invece effettuato attività ispettive in materia di scontrini e ricevute fiscali, riservando particolare attenzione anche al territorio di diverse località della provincia.
In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati eseguiti circa 120 controlli, che hanno portato alla constatazione di 66 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali.
Sia i soggetti controllati, che coloro a cui sono state contestate irregolarità di varia natura, risultano riconducibili alle molteplici categorie di esercenti che compongono il tessuto economico- commerciale del territorio. Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle oltre 1.000 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza - sul territorio dell'intera Provincia - nei primi 5 mesi dell’anno in corso.
In materia di contrasto all’abusivismo ed alla vendita dl prodotti contraffatti, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di circa 500 “capi contraffatti” ed alla segnalazione di 4 responsabili.
Anche in questo caso, tali risultati vanno ad aggiungersi ai sequestri di ulteriori 45.300 “pezzi” contraffatti o prodotti non rispettando i vincoli di sicurezza imposti dalla normativa “CE” ed alla segnalazione di 47 responsabili, già effettuati dalle Fiamme Gialle nei primi mesi dell’anno in corso sul territorio dell’intera provincia.
Il “Piano Coordinato” appena concluso è stato condotto nell’ambito delle prerogative attribuite al Corpo – in veste di polizia economico-finanziaria – al fine di perseguire contemporaneamente due diverse, ma concorrenti, finalità:
- tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma;
- assicurare il corretto adempimento degli obblighi fiscali, sia a tutela degli esercenti che rispettano l’onere di emissione dei documenti fiscali, che a tutela dei consumatori e dell’erario.
Proseguono su tutto il territorio della provincia i normali controlli da parte dei militari appartenenti ai dipendenti Reparti del Comando Provinciale di Cosenza.