Droga: slogan antidroga sui monumenti di 14 città italiane
"Liberi da tutte le droghe, Liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo". Sono questi gli slogan, lanciati dal Dipartimento politiche antidroga, che appariranno sui monumenti di 14 grandi città italiane in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di stupefacenti. L'iniziativa è realizzata sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio del presidente della Camera e del presidente del Senato e con la condivisione del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che ha dedicato all'evento un suo pensiero scritto.
A partire da questa sera e sino al 27 giugno il messaggio antidroga campeggerà sulla Mole Antonelliana di Torino, in Piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona, sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze, su Palazzo dei Priori di Perugia, sul Colosseo di Roma, sul Maschio Angioino a Napoli, sulla facciata della Sede comunale in Piazza Sant'Oronzo a Lecce, sulla Torre dell'Elefante a Cagliari, sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in Piazza Ferrarese a Bari. "Vivere nella legalità - spiega Giovanni Serpelloni, capo del Dpa - e, ancora prima, nel principio dell'onestà e della coerenza dei propri comportamenti, lontano e contro tutte le organizzazioni mafiose, è un messaggio che le giovani generazioni dovrebbero sempre tenere ben presente, soprattutto nel momento in cui qualcuno di loro fosse tentato di acquistare sostanze stupefacenti. I giovani in particolare, ma anche i non più giovani, devono ricordare che anche un solo euro speso per la droga finisce nelle mani delle mafie, finanziando le loro violenze, le loro sopraffazioni e le altre organizzazioni dedite al terrorismo e alla destabilizzazione degli stati democratici".
Tutti i giovani - ha concluso Serpelloni - devono credere nella possibilità di costruire un mondo libero dalle droghe e dalle mafie e devono lottare contro queste organizzazioni criminali esprimendo prima di tutto un comportamento individuale di legalità, di lontananza totale da queste organizzazioni e di rispetto della propria salute fisica, mentale e sociale". "Come procuratore nazionale antimafia - ha scritto Grasso - non posso che impegnarmi, con tutta la mia forza, nel perseguire i traffici di droga in tutto il mondo, ma ho bisogno della rivolta epocale di tutti voi, giovani e anziani, poveri e ricchi. È tempo di dire tutti con una sola voce: "Noi No!!!". È tempo di soffiare tutti insieme, forte, sempre più forte per formare un vento che spazzi via tutte le droghe, naturali e sintetiche, tutti i trafficanti, pushers e spacciatori, nonché i loro soldi, sporchi di lacrime, di sangue, di dolore per tante vite distrutte".