Amantea, venerdì convegno su “La portualità. Il project financing”
Promosso dal Comune di Amantea, si svolgerà venerdì 29 giugno alle ore 10.30 presso l’Hotel La Principessa di Campora San Giovani un importante convegno dal titolo “La portualità. Il project financing. Il Porto di Amantea”.
Dopo i saluti del sindaco Francesco Tonnara e di Luciano Cappelli, assessore comunale al Porto, sono previsti gli interventi di: Giulio Veltri, Consigliere di Stato (La patnership pubblico privata ed il project financing); Eugenio Facciolla, Sostituto Procuratore della Repubblica ( Lo sviluppo della portualità ed il rischio dell’infiltrazione criminale); Saverio Putortì, Direttore Generale Dipartimento Urbanistica Regione Calabria (Lo sviluppo della portualità in Calabria); Pietro Caruso e Federica Mazzuca, progettisti dell’opera (Il progetto dell’ampliamento del Porto di Amantea. L’esperienza del project financing); Pierluigi Carci, progettista del P.S.A. per il Comune di Amantea (Lo strumento del PSA a confronto con le prospettive del Porto turistico). A concludere i lavori,moderati dal giornalista Salvatore Muoio, sarà il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro (L’informativa antimafia. Il ruolo del Prefetto nel delicato equilibrio tra sviluppo dell’economia e prevenzione dell’infiltrazione).
“Creare una struttura che rappresenti una naturale proiezione dell’abitare verso il mare, un luogo che rappresenti un’integrazione con il comprensorio. Una realtà che deve vivere tutto l’anno, sia per chi ha una barca ormeggiata, sia per coloro che vogliono fare una passeggiata, guardare le vetrine di un negozio, fermarsi in un ristorante o semplicemente abitarci. Campora - Mare come una parte di città sul mare. Si tratta di un intervento infrastrutturale che mira al recupero per usi urbani di un territorio degradato che ha un’importanza chiave per Amantea, e che perciò necessita di opere di modernizzazione. Questa area dovrà acquisire una nuova centralità nel contesto urbano, in grado di fornire un supporto di continuità a Campora San Giovanni. L’ottica deve essere quella di una “manipolazione genetica” positiva, ovvero riuscire a trasformare il brutto in piacevole. Dobbiamo incominciare a “detoumer”ossia a rivolgere in senso positivo la cosa negativa”. (Arch. Pietro Caruso e Ing. Federica Mazzuca – Progettisti)
