Arrestato in Bolivia il latitante internazionale Alessandro Maria Maesano
I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno localizzato e arrestato a Santa Cruz, in Bolivia, il latitante internazionale Alessandro Maria Maesano, 33 anni, ricercato dal 2007 e che deve scontare la pena di 14 anni di reclusione per detenzione ai fini del traffico di sostanze stupefacenti. Maesano è stato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale di Reggio.
I FATTI | La segnalazione dei Carabinieri all’Interpool è stata tempestiva tant’è che la Felcn (Fuerza Especial de la Lucha contra el Narcotrafico), dopo un servizio di appostamento, ha bloccato il ricercato in una abitazione dove era stato invitato per una festa. All’arrivo nel luogo dove si doveva tenere il party, Maesano si è accorto della presenza del personale della Felcn e ha cercato di darsi alla fuga ma dopo un breve inseguimento è stato fermato. Al momento dell'arresto, l’uomo, disarmato, era in possesso di un passaporto con false generalità.
Già nel 1999 Maesano era stato sottoposto della Polizia di La Paz (in Bolivia) nell’ambito di un servizio antidroga denominato “operazione Il Ragno” con la Polizia italiana. Nel corso del blitz fu arrestato anche Jose Enrico Dorado, 41enne di San Miguel De Velasco (Bolivia) e cognato di Rocco Adriano Maesano, fratello di Alessandro Maria: Alessandro Maesano fu successivamente rilasciato dalla polizia di La Paz.
Nel 2004, inoltre, il latitante era stato coinvolto nell’operazione “Chalonero” dei carabinieri. Il Tribunale di Reggio Calabria lo aveva così condannato a 14 anni di reclusione, sentenza confermata in appello.
Nel 2009 è stato indagato nell’ambito dell’operazione “Trovador” per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.