‘Ndrangheta: latitante arrestato dalla polizia
La Squadra Mobile della questura di Reggio Calabria all'alba di stamani ha arrestato Vincenzo Gullì, 42 anni, ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso e tentativo di omicidio. L'uomo, inserito nell'elenco dei 100 latitanti piu' pericolosi del Paese, e' stato catturato all'interno di un appartamento del rione Bocale situato sulla spiaggia. Un anno fa era sfuggito a un'ordinanza di custodia cautelare con le accuse di traffico di sostanze stupefacenti, associazione mafiosa e per il tentato omicidio di Teodoro Spanò, avvenuto nell'aprile 2004, quando due sicari a bordo di una moto hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco. Viene considerato affiliato alla cosca Paviglianiti-Maesano-Pangallo che opera a Roghudi e Roccaforte del Greco, nella zona aspromontana, con influenze fino a Reggio Calabria in contrapposizione alla cosca Zavettieri. Gullì era stato coinvolto nell'operazione 'Nuovo potere' della Procura distrettuale Antimafia che, a gennaio di quest'anno, aveva assestato un duro colpo alle 'ndrine un tempo contrapposte nella sanguinosa faida di Roghudi. Cinquanta morti fino al 1998, poi l'intervento del boss Giuseppe Morabito "tiradritto" aveva fatto cessare le ostilità. Quando i poliziotti della squadra mobile di Reggio Calabria hanno fatto irruzione nell'appartamento, il latitante Vincenzo Gullì era disarmato e non ha opposto resistenza. Lo hanno riferito gli operatori incontrando la stampa questa mattina in questura. Sono in corso accertamenti sui proprietari e chi ne avesse disponibilità.