Fli, Area Jonica Reggina: l’amministrazione bovalinese sonnecchia
"Dopo l’ultima riunione di Consiglio Comunale di Bovalino, in cui si è registrata un’approvazione del Bilancio Comunale con un voto di maggioranza risicato e nonostante una politica amministrativa inefficiente, scarsa ed inesistente, qualcuno dei consiglieri, che sembravano non allineati, si è reso disponibile a porgere il “salvagente” all'Amministrazione, incoraggiato dalla “mano tesa” di Mario Ientile e dal sorriso di circostanza del Sindaco. - E' quanto si legge in una nota di Patrizia Pelle, coordinatrice area jonica reggina del Fli - La cittadinanza , priva dei servizi di prima necessità, nonostante le promesse programmatiche d risolvere l’impossibile, si ritrova ora un Sindaco che non trova di meglio che lamentarsi che “ i tributi non vengono pagati”,omettendo di illustrare quale politica gestionale è stata attuata per risolvere le aspettative della Comunità, tutelando i cittadini virtuosi, rispetto a quelli inadempienti .
Ci domandiamo,pertanto, se, per rimpinguare il carente capitolo delle Entrate, non fosse opportuno l’abbattimento della spesa inutile delle indennità agli assessori inerti, che non esercitando il loro mandato privano il territorio di ogni possibile ricaduta produttiva.
Ci domandiamo,inoltre, in cosa consista la tanto decantata “politica del fare” con cui si dice di voler raggiungere gli obiettivi di sviluppo del territorio.
Parecchi Comuni hanno effettuato,in merito all’IMU, delle scelte coraggiose a tutela dei propri contribuenti, mentre l’Amministrazione Bovalinese sonnecchia, e non utilizza le opportunità offerte dalla legge per sopperire alle penalizzazioni economiche di cui soffrono i cittadini ed, in particolare, le attività imprenditoriali.
Le attività produttive sono danneggiate dalle deficienze delle reti infrastrutturali stradali , ferroviarie ed aero -portuali , nonché dai disastri ambientali provocati dai depuratori guasti, inesistenti e/o inefficienti, quindi sarebbe opportuno e doveroso, che un’ Amministrazione attenta, applicasse delle agevolazioni sull’aliquota IMU a salvaguarda sopratutto degli operatori turistici che hanno investito le loro risorse economiche sul proprio territorio , anziché altrove, considerandolo, ahimè, a“ vocazione turistica “ , su “imput “ anche del Governo Regionale, che ha contribuito al finanziamento delle varie tipologie strutturali.
Oggi questi operatori sono fortemente sfavoriti, non solo per la precarietà delle vie di comunicazione, ma anche dalla difficoltà di accesso al credito bancario e all’elevato costo del denaro. Disagi questi causati da lunghi periodi di politica inefficiente e remissiva a cui si aggiunge oggi il peso ingiusto dell’Imu, tassa a cui bisogna far fronte anche senza alcuna redditualità. - Conclude la nota di Patrizia Pelle - Questa situazione così negativa ed imponente, in una zona depressa e disagiata, potrebbe costringere gli operatori a dismettere le loro attività e pertanto si impone che le Amministrazioni comunali, nell’ambito della potestà decisionale riconosciuta dalla legge, agiscano a tutela ed a salvaguardia dell’economia e dello sviluppo del comprensorio, incoraggiando le attività produttive,soprattutto quelle turistiche, mediante l’agevolazione dell’imposizione dell’aliquota Imu ,incamerando solamente la percentuale dovuta allo Stato ed esonerandoli dalla quota che rimarrebbe alle casse comunali.
Ciò vale ancor di più per il Comune di Bovalino che gode di una lunga tradizione turistica perché capo fila nella zona ionica, sin dagli anni ’60,di strutture ricettive,ludiche e di ristorazione."
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